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l'intervista

Il sindaco di Norcia: "Grazie Roma, qui il giallorosso è di casa"

Nicola Alemanno: "Ospitare la Roma Femminile in ritiro è stato un onore e una grande opportunità per i nostri giovani. Qui Liedholm veniva spesso"

Le giallorosse a Norcia con i bambini del torneo che hanno inaugurato, di LaPresse

Le giallorosse a Norcia con i bambini del torneo che hanno inaugurato, di LaPresse

12 Agosto 2019 - 10:29

Metti una sera d'agosto, a spasso per Norcia incontri Sebino Nela e Elisa Bartoli a chiacchierare. Sarebbe potuto succedere nella cittadina umbra dal 4 all'11 agosto, quando la Roma Femminile era lì per il ritiro pre-stagionale. Nel corso della giornata invece, sarebbe stato più facile vedere Betty Bavagnoli dirigersi al campo dell'Hotel Salicone in bicicletta per guidare gli allenamenti delle sue ragazze. Una settimana intensa, tra fatica e doppie sedute, ma immersa nella tranquillo borgo umbro, che ancora si sta rialzando dai terremoti del 2016.

Nicola Alemanno, sindaco al secondo mandato ci ha raccontato come è nata l'idea di ospitare le giallorosse: «È il continuare di una tradizione che appartiene alla nostra città. Qui da sempre offriamo alle compagini sportive che sono state ospiti un quadro di servizi integrati del massimo livello. Possono riposarsi al meglio dopo le fatiche del giorno, possono raggiungere gli impianti a piedi come è nel caso del calcio e in momenti di svago è possibile per gli atleti entrare nel tessuto sociale della città. Secondo me averle qui ha costituito soprattutto un'opportunità importante». Camminando nel centro di Norcia, le tracce del sisma sono ancora evidenti: tanti edifici inagibili, case e negozi vuoti in attesa di una nuova collocazione. Il motivo dell'apparente stasi è l'attesa di un luogo dove depositare le macerie dei monumenti caduti in quella mattina di ottobre 2016. I lavori vanno avanti (seppur non a passo sveltissimo) e la cittadina è comunque viva.

Il capitano Elisa Bartoli con il sindaco della cittadina umbra @LaPresse

«In questi giorni c'era sempre un evento gratuito nella piazza centrale - ha continuato il sindaco - permettendo a tutti di entrare nel vivo della vita sociale». Passare da Palazzo Seneca, l'hotel dove risiedeva la squadra, alla piazza centrale, bastano pochi passi. Un concerto, un giro in una norcineria o uno dei tanti gelati "vinti" dalle compagne per ogni tunnel fatto in allenamento: per le romaniste c'era l'imbarazzo della scelta. L'8 agosto, un evento ha visto le ragazze giallorosse dare il via a un torneo per bambini e bambine della zona tra i 7 e gli 11 anni: «Grazie Roma, è stato un onore. Il calcio femminile porta con sé tanti valori che ultimamente nel calcio del business si stanno perdendo. Credo che per i nostri bambini sia stato di grande esempio avere la possibilità di passare del tempo con le ragazze, interagire con loro e sentire le loro testimonianze, anche sui problemi che stanno affrontando per emergere». Tra la Roma e Norcia poi, c'è un legame che dura da tempo: «La Roma qui a Norcia è di casa. Liedholm e Pierino Prati venivano spesso nella nostra città. Hanno passato qui molti anni in ritiro e si erano integrati a pieno con la nostra comunità. Per la nostra città non era una novità vedere le maglie giallorosse a spasso per le nostre strade».

Nelle fasi di preparazione di una stagione la caratteristica fondamentale è l'equilibrio. Non si può trattare solo di allenamenti e tattica, ma è importante stare bene anche lontano dalla palestra e Betty Bavagnoli ha trovato a Norcia tutto quello che cercava per le sue ragazze. «Non potevamo stare meglio - ha detto l'allenatrice a Roma Tv - la società ha deciso di portarci qui e ringraziamo la famiglia Bianconi che ci ha ospitato nelle sue strutture. Speriamo di essere un volano per tutta la città di Norcia». Ieri la Roma è tornata a casa, dopo una settimana ideale in una cittadina che sta ripartendo anche con una spinta giallorossa.

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