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Femminile, cinque romaniste all’inseguimento del sogno Mondiale

Nella competizione che si giocherà in Francia ci saranno tre italiane: Pipitone, Serturini e Bartoli. Swaby e Carter con la Nazionale giamaicana

Bartoli, Pipitone e Serturini, di LaPresse

Bartoli, Pipitone e Serturini, di LaPresse

06 Giugno 2019 - 14:27

Bartoli, Carter, Pipitone, Serturini e Swaby: cinque romaniste al Mondiale di Francia. Cinque giocatrici che hanno portato a termine una stagione promettente e che in comune non hanno solo i colori della maglia di club: sia per le Italiane che per le due giamaicane sarà l'esordio assoluto nella competizione iridata. La Nazionale mancava da vent'anni, mentre le "Reggae Girlz" sono alla prima partecipazione in assoluto.

Le azzurre giallorosse

Nessuna sorpresa nelle convocazioni di Milena Bertolini: in Francia ci sono andate le ragazze di Bavagnoli più "accreditate". Prima su tutte il capitano della Roma Elisa Bartoli. La romana è la più esperta (conta oltre 50 presenze in azzurro) e ha già partecipato a due europei, il primo dei quali nel 2013, proprio in Francia.

Il terzino è con ogni probabilità l'unica delle azzurre di casa a Trigoria nell'undici ideale che verrà schierato da Milena Bertolini, con Bergamaschi come prima alternativa. Assolutamente inamovibile con la maglia della Roma (in stagione ha saltato una sola partita tra campionato e Coppa Italia), il capitano romanista ha reso indispensabile la sua grinta e la sua esperienza anche per l'organico delle azzurre mondiali.

Rosalia Pipitone invece è titolare nella Roma ma difficilmente sarà la prima scelta per difendere i pali dell'Italia a partire dalla gara d'esordio del 9 giugno contro l'Australia. L'estremo difensore giallorosso è più grande di Bartoli e a livello di esperienza nei club non ha nulla da invidiare a tante delle 23 convocate italiane ma nelle gerarchie davanti a lei c'è Laura Giuliani della Juventus. In azzurro Pipitone ha totalizzato 4 presenze complessive, una delle quali nell'ultima Cyprus Cup, competizione giocata a marzo e persa soltanto in finale ai calci di rigore.

«Vogliamo fare un grande Mondiale, ragioniamo passo per passo e cerchiamo innanzitutto di passare il girone», aveva detto il portiere in un'intervista a Roma Tv. Una delle forze delle azzurre, ancora imbattute nei 90' in questo 2019, è quella del gruppo: a un Mondiale, soprattutto quando è il primo dopo tanto tempo, sarà determinante anche chi magari non scenderà in campo.

Ha buone probabilità di esordire invece Annamaria Serturini. L'esterno offensivo è la più giovane del gruppo ed è anche la miglior marcatrice della stagione della Roma. Grazie alle sue prestazioni si è guadagnata la fiducia di Bertolini, che la aveva già allenata al Brescia. La sua corsa e determinazione potrebbero essere importanti da usare in corso d'opera, per esempio nelle gare contro avversarie alla portata, come la Giamaica di Trudi Carter e Allyson Swaby.

Le giamaicane di Roma

Sì, perché le altre due romaniste che parteciperanno al Mondiale sono nello stesso girone dell'Italia con Australia e Brasile. In attacco c'è Trudi Carter. Nella sua prima stagione con la Roma ha fatto registrare soltanto due presenze, fermata da un'operazione al menisco subita a dicembre. Il suo recupero verso il Mondiale però, permetterà al ct Menzies di contare anche su di lei.

Più importante è stato invece il ruolo di Swaby. Arrivata in giallorosso nella sessione di mercato invernale, ha dato una valida alternativa a Betty Bavagnoli come centrale difensivo, tanto da togliere il posto da titolare a Emma Lipman. La classe ‘96 era in campo anche nella gara che gli è valsa la prima storica qualificazione a un Mondiale vinta contro Panama ai rigori.

Le cinque romaniste si incontreranno in Francia il 14 giugno a Reims, per la seconda giornata del girone C. Tutte dalla Roma, una di fronte all'altra per inseguire il sogno Mondiale.

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