Roma Femminile

Femminile, Bergamaschi non basta ma il primo posto è saldo. Pari con la Juventus

La Roma non va oltre l’1-1 al Tre Fontane contro le bianconere, ma resta a +5. Nel primo tempo eurogol della numero 23, secondo tempo di sofferenza

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Paielli
06 Dicembre 2025 - 18:12

Tanta intensità e tanta sofferenza, ma c’era da aspettarselo. La posta in palio era alta, la possibilità per la Roma di staccare la Juventus e allungare a +8 sul secondo posto; la necessità per le bianconere di strappare punti importanti. Alla fine le due squadre si annullano, al Tre Fontane termina 1-1. Una partenza decisa e compatta, alta intensità in campo e sugli spalti. Le giallorosse sono subito attive e reattive, bastano dodici minuti per sbloccare la partita. A farlo è Bergamaschi, con il più classico dell’(euro)gol dell’ex. La numero 23 riceve palla dai 25 metri e dopo aver controllato, da posizione proibitiva,  lascia partire un destro potente e preciso, dritto sotto l’incrocio dei pali. De Jong non può nulla e la Roma passa in vantaggio. Pochi minuti dopo, superato il quarto d’ora, il direttore di gara Manzo è richiamato a vedere un possibile tocco di mano di Corelli in area di rigore, ma l’attaccante giallorossa tocca prima con il petto. Nulla di fatto, si continua a giocare. I ritmi restano altissimi e la Roma spinge forte, soprattutto con Pilgrim, senza però riuscire a far male alle bianconere. A smorzare l’intensità del primo tempo è l’ammonizione rimediata da Brighton intorno alla mezz’ora, dopo un duro fallo su Greggi. Ed è su questa scia che termina la prima frazione di gara. Nella ripresa, però, la storia è diversa.

Quell’intensità e quell’agonismo che avevano caratterizzato il primo tempo della Roma vengono meno, le giallorosse appaiono stanche e la Juventus ne approfitta. Intorno all’ora di gioco, il triplo cambio delle ospiti cambia ancor di più l’inerzia della partita: Beccari, Girelli e Pinto aggiungono lucidità e freschezza alla manovra offensiva, mentre il muro della Roma scricchiola. La stanchezza inizia ad incidere, errori e ripartenze fallite per le giallorosse, fino al pareggio delle bianconere: Stolen Godo semina la difesa romanista e, una volta arrivata sul fondo, dalla destra, serve una palla sanguinosa nell’area piccola. Baldi tenta l’uscita bassa, ma l’unica imprecisione della partita, costa la ribattuta a botta sicura di Pinto, dunque la rete del pari. Inutile il tentativo sulla linea di Thogersen. Dal gol della Juventus al fischio finale, sono poche le occasioni a favore della Roma, almeno quelle nitide. La più importante finisce sulla testa di Bergamaschi, al 73’. Una buona ripartenza condotta da Greggi che sprinta sulla destra e, in area, serve un cross quasi impeccabile per l’esterna. Ma il colpo di testa da ottima posizione finisce alto sopra la traversa. Dopodiché, la squadra di Rossettini continua a subire il pressing della Juventus, tutta in avanti a cercare la via della definitiva rimonta. Servono ossigeno e forza nelle gambe, in questo senso le entrate di Babajide e Galli garantiscono un po’ di respiro. 

Nel finale, due occasioni colossali per le avversarie: la prima con Krumbiegel: arrivata a tu per tu con Baldi, non inquadra la porta, graziando la Roma. La seconda, proprio all’ultimo respiro. Questa volta è Carbonell a sciupare un colpo di testa da distanza ravvicinata. Triplice fischio e primo pareggio in Serie A per la Roma. Un allungo che sarebbe potuto essere determinante, ma il primo posto è saldo a +5. E la stagione resta ancora lunga. Ora l’impegno europeo in Champions League, mercoledì alle 21 in casa del Chelsea.

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