Roma Femminile, serve la rimonta per la Champions

Nient’altro che una rimonta per giocarsi la fase campionato di Champions League. Dopo il ko-beffa del Tre Fontane di una settimana fa, oggi alle 17.30 la Roma Femminile scende in campo a Lisbona contro lo Sporting per il ritorno dell’ultimo turno preliminare sul proprio cammino. Le biancoverdi, squadra tecnica e più esperta della “nuova” Roma di Rossettini,  al Tre Fontane hanno strappato il successo con due reti nei minuti di recupero della ripresa e ora cercheranno di difendere il vantaggio accumulato, mentre le giallorosse, che con le portoghesi hanno subito il primo ko del nuovo corso, non hanno altra via che quella di ribaltare il risultato, o vincendo di un gol per raggiungere i supplementari oppure chiudere il discorso entro i 90’ vincendo con almeno due reti di scarto.

Non sarà semplice, ma la vittoria col Sassuolo in Serie A Women’s Cup può aver “sistemato” il morale, oltre a dare una lettura tattica che Rossettini potrebbe decidere di ripercorrere. Non c’è solo il 3-4-2-1 nelle opzioni di questa squadra, perché proprio contro le neroverdi (anche se con un ampio turnover) il tecnico ha varato una difesa a quattro che può comunque valorizzare le giocatrici in rosa. Al di là del modulo ci sono alcune certezze: Lukasova tra i pali, ci saranno Di Guglielmo, Veje, Valdezate tra le giocatrici in difesa, come a centrocampo troveranno il loro spazio Rieke, Greggi e Giugliano. Lì davanti, le opzioni Haavi e Babajide sono le più quotate per gli esterni Pilgrim è pronta a partire da centravanti e c’è un aggiornamento significativo da dare: è rientrata tra le convocate Viens, che in caso di necessità potrebbe prendere parte alla sfida subentrando dalla panchina. La sfida del Rio Maior Municipal Stadium sarà trasmessa sul canale YouTube della Roma e, nel malaugurato caso in cui le giallorosse non dovessero riuscire nell’impresa, si andrebbero a giocare il preliminare della neonata Europa Cup (equivalente dell’Europa League maschile).

«Mi aspetto una gestione diversa della partita - ha detto ieri il tecnico Rossettini ai canali del club memore del crollo nel finale di una settimana fa - serve sicuramente più fame dello Sporting e la ferita dell’andata penso che ci possa essere utile e più consapevolezza della nostra identità e del nostro modo di voler giocare».