Gasperini: "Questa è la rosa più folta che ho mai avuto. Dybala sta bene"
Il tecnico in conferenza stampa: "Soulé è quello che gioca di più in attacco e lo fa con continuità, sono soddisfatto. Dovbyk è in crescita, Bailey deve entrare in condizione"
(GETTY IMAGES)
Alla vigilia della decima giornata di campionato in programma a San Siro contro il Milan, Gian Piero Gasperini ha presentato il match in conferenza stampa da Trigoria. Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso.
Cosa ha aggiunto lei al Dybala che conosciamo, nel recupero di Paulo?
"I problemi di Paulo sono sempre stati gli infortuni, soprattutto recentemente. Lui ha tutte le qualità, non solo tecniche, ma anche per quello che riguarda la resistenza e la tenuta fisica, fibre di alto livello. Altrimenti non riesci a raggiungere traguardi così alti. La continuità è dettata dal fatto che non essendoci infortuni di mezzo, riesce ad avere più continuità. Ovviamente si sta allenando molto bene, ha anche superato psicologicamente certe difficoltà, crede di poter raggiungere certe velocità e certi spunti. È tutta roba del suo bagaglio, vorrei che per lui possa essere una stagione davvero importante. I giocatori ben allenati possono giocare più tempo, lui non è vecchio. Deve avere dentro di sé la voglia di fare una stagione di quelle che ha fatto qualche anno fa".
Milan e Roma stanno dimostrando di poter essere qualcosa in più di outsider? Cosa teme dei rossoneri?
"Io non partecipo a queste discussioni. Poi ognuno può trarre le proprie opzioni. Abbiamo avuto entrambe un'ottima partenza, poi posso condividere come tutti che l'Inter e il Napoli hanno qualcosa in più. Per il resto, l'obiettivo nostro è di misurarci, come abbiamo fatto con l'Inter, con squadre di valore. Così come il Milan, che ha comprato giocatori importanti questa estate. Occasione bella per giocare questo tipo di partite".
C’è un dato importante: nel 2025 la Roma ha fatto più punti di tutti in campionato, 70, otto in più del Napoli e undici in più dell’Inter. Cosa può fare di più questa Roma rispetto a quella di Ranieri?
"In termini di punti fare di più è difficile, anche se quei punti hanno portato a un sesto posto e ora siamo solo all’inizio. In termini di squadra, però, il lavoro quotidiano è la cosa più importante. Il mio obiettivo è quello di migliorarci giorno dopo giorno per diventare sempre più competitivi. Speriamo che i punti che riusciremo a fare siano più efficaci di quelli fatti finora".
Cristante trequartista può essere ancora un'opzione vista la presenza di Modric?
"Riproponibile per noi, per il nostro tipo di gioco e di partita. Non ha fatto bene solo Cristante lì, anche Pellegrini ed El Aynaoui. Non so se giocheremo così. Modric è un giocatore straordinario, non è facilmente limitabile ma noi dobbiamo pensare a fare il nostro tipo di gara".
Il centrocampo dell'Atalanta portava tanti gol, quello della Roma meno. Un giudizio su El Aynaoui?
"Sta crescendo e sta facendo bene, così come tanti altri ragazzi che sono arrivati. È raro che chi viene da fuori entri subito e faccia bene. La Roma non ha segnato tantissimo al momento, ma ha segnato con tanti giocatori diversi, è comunque un segnale di coralità e di capacità di trovare gol anche con caratteristiche diverse. A centrocampo, tolto Cristante, non abbiamo fatto gol, ma speriamo di rimediare presto. Una squadra che realizza di più, porta anche a distribuire più gol".
Questa è una squadra ancora alla ricerca di se stessa o che ha tante soluzioni da mettere in campo?
"A me sembra che centrocampo e difesa siano molto simili in tutte le partite. Difesa e centrocampo, gli esterni anche al netto di Wesley a sinistra, sono quelli. Non mi sembra ci sia una grande varietà. Davanti abbiamo variato di più, perché siamo alla ricerca della quadra. All'inizio Dybala e Bailey non c'erano, sono stati fuori a lungo, non facevano parte del reparto. Li stiamo recuperando, chi ha dato continuità è stato Soulé. Uno dei miei obiettivi iniziali era quello di dare continuità e solidità a un nucleo di squadra e poi inserire gli altri, ed è quello che sta succedendo. Siamo messi bene in classifica e abbiamo bisogno dei risultati, non ho tanta voglia di far turnover. Diverso è durante la partita, ho 5 sostituzioni e le faccio quasi sempre. Per quanto non mi piacciano, perché non c'è più calo, è un altro calcio dopo il Covid. Prima eri più forte, le energie calavano e tu venivi fuori. Ora diventano altre partite, è Basket. Per me prima erano più belle le partite; ma al netto di questo le uso sempre. Siamo anche parecchi come giocatori, è una rosa molto folta. Forse non ho mai avuto una rosa così folta numericamente".
Sugli attaccanti: il bell'abbraccio con Dovbyk, le condizioni di Ferguson e Bailey?
"Dovbyk sta bene ed è in crescita. Se lui sta bene fisicamente, anche poi sotto l'aspetto tecnico fa di più. Il gol dell'altra sera è stato un bel gol, ha avuto tante occasioni anche nelle partite precedenti. Ferguson ha questa distorsione, non è grave ma i tempi sono quelli: una settimana o due. Bailey lo abbiamo accelerato noi, per me ha fatto una grande prestazione col Sassuolo. Non pensavo di inserirlo in campo così presto col Parma, ma evidentemente ha fatto fatica a recuperare. È solo una questione di condizione, è un giocatore perfettamente guarito. Va recuperato con vari spezzoni, lui è fermo da parecchio tempo".
Quanto aiuta l'esperienza che ha in termini di lucidità nell'arco delle partite?
"Speriamo conti. Ma questo è un campionato diverso, ogni anno è diverso. Ogni partita è una lettura, dentro alla stessa partita ci sono più partite. Sono molto equilibrate, dove anche le squadre di medio-bassa classifica sono in grado di metterti in difficoltà. Ci sono tante piccole partite nell'arco dei 90', devi essere molto attento a fare le letture giuste".
Quando la Roma cambia sistema di gioco, Soulé sembra risentirne un po'. Come sta fisicamente?
"Penso che Soulé stia facendo bene, è quello che sta giocando di più. Spende tanto, quando esce non esce per demerito, ma come gli altri. Le sue prestazioni sono di livello e sono molto soddisfatto di questo".
Pellegrini nelle ultime partite ha fatto solo spezzoni?
"Ma se ha giocato sempre, qual è il problema? Torniamo sempre a parlare di titolari o non titolari. È normale: ci sono 23 giocatori, anzi 25 con i portieri. Se ne giocano 11, gli altri stanno fuori. Entra, gioca, sta facendo bene: ha avuto il periodo del derby, poi forse un calo fisiologico, col Sassuolo ha giocato bene. Faccio fatica a capire queste domande, prendete il buono di quello che c'è. Chi dovrei togliere?".
Mi chiedevo solo se magari si aspettava qualcosa in più da lui dopo il gol nel derby, magari per sfruttare l’entusiasmo.
"Ma chi vuole togliere? Chi non le piace di più?".
No, no, per carità, solo una curiosità.
"Eh, allora me lo dica: deve giocare Pellegrini e deve uscire chi? No, perché se no… Pellegrini sta giocando, e sta giocando anche bene".
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