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Il mister

Mourinho: "Sarà una partita molto lunga. I ragazzi meritano la finale"

Il tecnico giallorosso: "Chi ha recuperato per essere qui è a disposizione per scendere in campo. Dovremo gestire il minutaggio di Smalling e Dybala"

José Mourinho durante una conferenza stampa

José Mourinho durante una conferenza stampa (GETTY IMAGES)

La Redazione
17 Maggio 2023 - 19:31

José Mourinho sta intervenendo in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League tra Bayer Leverkusen e Roma. Di seguito le dichiarazioni rilasciate dall'allenatore giallorosso.

Volevo chiedere il punto della situazione su giocatori come Dybala, Smalling, El Shaarawy. Come stanno in vista di domani?
"Sono disponibili per giocare. Solo Karsdorp, Llorente e Darboe non sono disponibili".

La vittoria eventuale dell'Europa League può condizionare il tuo futuro?
"No, non voglio parlare di questo. C'è una partita da giocare domani, che non è una finale. Il focus è sulla gara di domani e nulla più, non sto pensando alla finale e al futuro".

Rispetto alle altre volte in cui ha raggiunto una finale europea, cosa c'è di diverso e di emozionante? È speciale farlo con la Roma?
"Il presente è più importante. Il passato è passato, il futuro non lo conosciamo. Mi è successo con il Porto di giocare due finali europee consecutive e voglio arrivare in finale. Non tanto per me, ho già detto che sono diventato una persona diversa che pensa più agli altri che a se stesso. Lo vorrei per i ragazzi e per i tifosi: per i tifosi perché sono straordinari, per i ragazzi perché sono un gruppo incredibile e stanno dando tutto in una stagione che è stata piena di difficoltà, in cui ci siamo dovuti superare. Nel calcio nessuno ti regala nulla e dobbiamo fare una partita straordinaria per arrivare in finale".

Lei ha detto che sono tutti disponibili: Dybala e Smalling possono giocare dal 1'?
"La questione è quanto tempo possono giocare, non per l'infortunio ma per il fatto che l'inglese non gioca da tanto e che Paulo ha 30 minuti nelle gambe. Chris non si è allenato per tanto tempo con la squadra, Paulo anche e dobbiamo capire quanto possono giocare: dobbiamo decidere cosa è meglio per il passo della partita. Però loro due come El Shaarawy e Wijnaldum - che ha giocato 60 minuti col Bologna - sono a disposizione".

Non sei un allenatore scaramantico. Le quote dei bookmakers danno la Roma per favorita come vincitrice finale: è una considerazione che avete anche voi? La partita di domani è una prosecuzione di ciò che abbiamo visto dopo il gol del vantaggio della gara di andata?
"Non sono scaramantico, non mi sento favorito. Ciò che dico da 20 anni è che quando si arriva in semifinale c'è il 25% di possibilità di vincere e il 50% di arrivare in finale. Non so la direzione della partita... È difficile dirlo. Vogliamo arrivare in finale, non sappiamo se arriveremo ai rigori, ai supplementari, se vinceremo o perderemo nei 90'. Abbiamo tanto da giocare, la strada è ancora lunghissima e con l'1-0 neanche un gol del Bayer o della Roma determina la direzione".

In passato ha parlato di 'squali', riferendosi alle retrocesse dalla Champions. L'unica non retrocessa presente in semifinale è la Roma: vuol dire che avete più diritto nel vincere la coppa?
"Se non avessi l'ambizione di cercare di vincere, sarebbe più facile dire che adesso meritiamo di vincere. Ma questa è teoria. In pratica una sola porta la coppa a casa e questo è quello che vogliamo fare. Rispetto il Bayer come squadra, è chiaro che l'esperienza ci fa pensare e dire che è 1-0 per noi all'intervallo e che c'è ancora un tempo da gicoare. Per me ha più valore la squadra che ha fatto 14 partite in Europa League rispetto a una che ha come punto di partenza il girone di Champions League. Perciò dico, con quella di domani saranno 14 gare. Abbiamo fatto un girone difficile, abbiamo giocato contro il Ludogorets, contro il Betis, contro il Feyenoord campione d'Olanda. Però la gara più importante è quella di domani".

Tutte le grandi prestazioni che la Roma ha fatto sono state fatte in casa. Quanto cambia non avere la spinta dell'Olimpico nel ritorno?
"A San Sebastian la Roma non ha segnato ma si è qualificata. Non aveva bisogno di segnare. Ovviamente è meglio giocare in casa, nell'habitat naturale è una storia diversa. Ma la prima gara in casa col Bayer era mentalmente difficile, sappiamo dove sono i loro punti di forza e giocare la priam in casa sapendo di dover vincere è stato molto difficile per noi. Domani speriamo di vincere e di arrivare in finale".

Mourinho ai canali ufficiali della Roma

Il tecnico giallorosso ha rilasciato delle dichiarazioni ai canali ufficiali del club:

"Siamo alla 14esima sfida di Europa League quest’anno ed è la seconda volta che affrontiamo un avversario che viene dalla Champions. Abbiamo vinto 1-0 il “primo tempo” meritandolo, ma con tanto lavoro e tante difficoltà. Possiamo farcela ma sarà dura, dobbiamo giocare nei nostri limiti. Il fattore Olimpico ci ha aiutato molto, fuori casa i romanisti ci saranno ma è il loro stadio. Penso che abbiamo la personalità e l’esperienza accumulata in questi anni sufficiente, siamo consapevoli delle difficoltà ma sappiamo come dobbiamo giocare".

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