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Olsen verso l'addio: in pole position c'è il Montpellier

La conferma del presidente del club francese: «Contatti con la Roma, aspettiamo qui il suo agente». Il procuratore Cetinkaya è nella Capitale

Robin Olsen in allenamento, di LaPresse

Robin Olsen in allenamento, di LaPresse

06 Agosto 2019 - 07:00

Robin Olsen prepara le valigie: dopo appena una stagione in giallorosso, il portiere svedese - che non rientra nei piani del club per la stagione 2019-20 - è a caccia di una nuova avventura. La piste più calda porta direttamente in Francia: il Montpellier è a caccia di un numero 1 e si sta muovendo per il ventinovenne, arrivato a Roma un anno fa per 8,5 milioni di euro (più 3,5 di bonus) dal Copenaghen.

A confermare la trattativa è lo stesso presidente dei francesi, Laurent Niccolin: «Olsen è una pista - le sue parole ai microfoni di RMC Sport - In realtà abbiamo contattato la Roma e il suo agente dovrebbe venire a Montpellier per discutere le questioni economiche riguardanti l'ingaggio e vedere come possiamo accordarci per un prestito con diritto di riscatto». Al momento si lavora in tal senso: il fatto che il patron del Montpellier sia uscito allo scoperto conferma lo stato avanzato delle operazioni, ormai in via di definizione.

Intanto l'agente di Robin, Hasan Cetinkaya della HCM Sports Management, è sbarcato nella Capitale: l'agente svedese di origini curde, nipote di Bayran Tutumlu (protagonista dell'arrivo a Roma di Cengiz Ünder), è venuto in Italia per accelerare le operazioni e, di concerto con Gianluca Petrachi, trovare una nuova sistemazione per il suo assistito: le prossime ore saranno quelle decisive, ma a questo punto il futuro di Robin Olsen in Oltralpe è molto più che un'ipotesi. Salvo clamorose sorprese o ribaltoni, lo svedese ripartirà dalla Ligue 1.

L'ipotesi danese si raffredda

Che Olsen fosse tra i possibili partenti è stato chiaro fin da subito: l'investimento importante fatto per portare in giallorosso Pau Lopez lo aveva fatto capire, così come lo scarso utilizzo dello svedese da parte di Fonseca nel corso di questo precampionato. Tre tempi, 135 minuti totali tra Tor Sapienza, Trastevere e Rieti, dopodiché il portierone è di fatto sparito dai radar, nemmeno convocato per le trasferte contro Perugia e Lille. La fiducia nei confronti di Mirante come secondo costringono dunque Olsen a guardarsi intorno.

Nelle scorse ore si era fatta largo anche l'ipotesi di un ritorno in terra danese, proprio in quella Copenaghen dove Robin si è imposto. Il club danese ha ceduto a inizio luglio il finlandese Jesse Joronen, passato al Brescia, ma nel frattempo ha accolto Karl-Johan Johnsson dal Guingamp (Ligue 2) e Sten Grytebust dall'Odense. Alla finestra c'era anche il Fenerbahce, che nelle scorse settimane aveva sondato timidamente il terreno, ma a questo punto anche la pista turca sembra essere tramontata.

Pau Lopez contro il Gubbio @LaPresse

Spalle coperte

Se l'estremo difensore svedese si prepara a fare le valigie, a Trigoria dormono comunque sonni tranquilli: Pau Lopez, in queste prime uscite amichevoli, ha fatto un'ottima impressione; deve ancora lavorare, anche perché i margini di miglioramento sono notevoli. Ma quello che ha colpito Fonseca e il suo staff è stato il carattere con cui si è calato nella realtà giallorossa: dà indicazioni ai difensori, parla in continuazione con i compagni per indirizzarli e aiutarli, ha già imparato le parole fondamentali per farsi capire e già posta foto su Instagram corredate da «Daje Roma!». Sa giocare con i piedi, è bravo nelle uscite e reattivo tra i pali: ovviamente non può già essere al meglio, ma le prime impressioni sono più che positive.

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