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Dzeko-Higuain-Icardi: tutto è fermo, ma per quanto? Prima ci sono Dybala e Lukaku

Il "domino" degli attaccanti potrebbe scatenarsi da un momento all'altro. La Roma, dal canto suo, non venderà Dzeko senza un sostituto alla sua altezza

Higuain, Dzeko e Icardi, al centro del mercato, di LaPresse

Higuain, Dzeko e Icardi, al centro del mercato, di LaPresse

05 Agosto 2019 - 12:00

Detto che non si può vendere Dzeko se non arriverà un sostituto all'altezza e che la Roma su questo è irremovibile (e ci mancherebbe, aggiungiamo) la situazione di Higuain è ferma: il giocatore fa sapere di voler rimanere in bianconero a ogni costo, sponsorizzato anche dai compagni che contano e dal tecnico Sarri, che si è smarcato sulla cessione: «Su di lui decide la società».

Quella di Icardi assomiglia molto, almeno nelle intenzioni, a quella dell'argentino della Juventus. Con la differenza che Maurito è di fatto fuori rosa. Si allena e si tiene in forma, anche giocando a pallone con i figli in giardino (con una palla giallorossa) sotto gli occhi della moglie Wanda, attivissima sui social, che ha postato un verso di una canzone ("Ocean" di Karol G): «Vamos a enseñarle al mundo lo que es AMOR». Che al contrario si legge ROMA. Tutto maiuscolo. Ma fantamercato, o fantasocial, a parte, tanto dipenderà anche da quello che accadrà tra Dybala e il Manchester United, attualmente in stand-by, con Lukaku diviso tra Juve e Inter. Perché è questo forse il primo movimento che potrebbe scatenare il famigerato effetto domino di attaccanti. E non ci sono scadenze previste dalle grandi in tal senso per arrivare al vissero tutti felici e contenti. 

Da registrare sempre in zona gol l'ennesima conferma - quanto meno pubblica - che Suso è fuori dal mercato. Il tecnico dei rossoneri Marco Giampaolo non ha usato mezzi termini: «Mi fa morire, sono innamorato di Suso».

I Difensori

La Roma e soprattutto Fonseca sono in cerca di un difensore centrale importante. Che sappia impostare il gioco e metta a punto il reparto che per ora sembra essere il meno affidabile. Il nome in cima alla lista è sempre il difficilissimo Alderweireld. Nulla di nuovo per il belga: mettere sul piatto 20-23 milioni potrebbe non bastare per convincere il Tottenham a cedere. E dall'Inghilterra sugli esterni si è tornato a parlare dell'ex Torino Davide Zappacosta, in uscita dal Chelsea, che Petrachi conosce bene e fa parte della scuderia Lucci, la stessa di Florenzi (con cui entrerebbe in concorrenza). E già questo fa venire qualche dubbio.

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