La Roma si muove per Zirkzee, Ferguson si gioca tutto: il punto sull'attacco

«Molto di ciò che saremo, dipenderà da quello che riusciremo a fare davanti». Parole di Gian Piero Gasperini, del 4 agosto, all’inizio del ritiro inglese romanista. La sensazione è che, qualora avesse modo di parlare pubblicamente in vista del mercato di gennaio, il tecnico non andrebbe troppo lontano dalla sua versione estiva. Non avendo però necessità di dirlo all’esterno, Gasp l’ha esplicitato dentro le mura di Trigoria, nell’incontro chiesto e ottenuto settimana scorsa con il direttore sportivo Frederic Massara e il vicepresidente Ryan Friedkin. Il focus del meeting era, ovviamente, sulla finestra di trattative d’inizio 2026, da studiare nei dettagli già da adesso, dando un’occhiata anche alla programmazione a lungo termine visto che, da contratto, Gian Piero siederà sulla panchina della Roma almeno fino a giugno 2028. L’esterno sinistro di piede destro e un centravanti, queste le due necessità (e in quest’ordine di importanza) poste da Gasperini in cima alla sua lista dei desideri.

Detto, fatto. Massara è già al lavoro per accontentare il suo tecnico, nel rispetto ovviamente dei paletti imposti dal settlement agreement firmato dalla Roma con la Uefa. Dovrà essere, quindi, un mercato di gennaio fatto di idee e opportunità, senza aspettarsi investimenti enormi. E una delle opportunità, per la Roma, potrebbe essere rappresentata da Joshua Zirkzee. L’olandese, che tanto bene ha fatto due anni fa nel Bologna di Thiago Motta, non è mai riuscito a recitare un ruolo da protagonista nel Manchester United e, in questa stagione, ha giocato soltanto 90’, spalmati su cinque presenze totali. Troppo poco per Zirkzee, che nel frattempo ha perso anche l’Olanda e rischia di vedere il mondiale da casa. Qualcosa che sta convincendo il classe 2001 e il suo entourage a muoversi in vista di gennaio. Una trattativa vera e propria, ancora non è iniziata, ma il nome di Zirkzee è sul taccuino di Massara, che ha chiesto informazioni nelle ultime ore alla dirigenza dello United. Dall’Inghilterra, per il momento, non sembrano propensi ad aprire al prestito (formula gradita a Trigoria), ma tutto potrebbe cambiare, ovviamente, col passare delle settimane.

Qualora arrivasse Zirkzee, oltre a un mister X sull’esterno, a quel punto di centravanti sarebbero forse troppi. Con Dovbyk infortunato, nei prossimi due mesi Ferguson si gioca tanto, se non tutto, della sua esperienza romanista. Non è da escludere, infatti, anche un possibile ritorno anticipato dal prestito al Brighton in inverno. A proposito di prestiti, tra quelli e i giocatori in scadenza, l’attacco romanista rischia di trovarsi, dal 1° luglio, con solo Dovbyk e Soulé in rosa. Nel meeting di settimana scorsa si è parlato anche di questo e Massara, già a gennaio, proverà in qualche modo ad anticiparsi il lavoro. Parola all’attacco.