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Il mercato

La punta che non c'è: Pinto cerca l'occasione

Zapata più lontano, Marcos Leonardo a gennaio. Ma il gm vuole consegnare due attaccanti a Mourinho. E negli ultimi giorni diversi scenari possono cambiare

Tiago Pinto durante un allenamento della Roma

Tiago Pinto durante un allenamento della Roma (GETTY IMAGES)

Andrea Di Carlo
19 Agosto 2023 - 07:00

La strategia più ambiziosa, ma allo stesso tempo più rischiosa. La Roma non si arrende davanti alle difficoltà, che questa sessione di mercato ha avuto modo di palesare. Non vuole cedere ai “ricatti” di club che non hanno rispettato le iniziali condizioni e nemmeno forzare la mano dal punto di vista economico, confermando la volontà di non voler partecipare ad aste. Ma la necessità e l’ambizione non sono cambiate: servono due attaccanti per completare il reparto offensivo giallorosso, consegnando così a Mourinho una rosa forte, profonda e competitiva per ogni obiettivo stagionale. Per questo il fattore tempo può giocare il suo ruolo, aiutando a capire se alcune resistenze attuali possono mutare negli ultimi giorni di mercato. A partire da Bergamo.

Duvan è lontano
L’obiettivo più concreto, il nove più vicino a vestire la maglia della Roma. L’Atalanta aveva aperto alla formula del prestito condizionato (al verificarsi di alcune condizioni che erano al vaglio dei due club) e l’affare si stava avviando verso la felice conclusione. Poi il dietrofont da Zingonia: niente prestito, parte solo a titolo definitivo. Il tutto senza considerare l’inquietudine di Gasperini che vorrebbe averlo in rosa, non pienamente convinto sulle condizioni di Scamacca. Insomma, a queste condizioni e con questa formula, l’affare Zapata non s’ha da fare. Discorso simile a quanto andato in onda anche in Brasile.

Arrivederci Marcos Leonardo
Ad un passo dalla retrocessione, con una presidenza in procinto di cambiare e i tifosi in rivolta per la situazione e il mercato. Peggior scenario non poteva trovare la Roma nell’andare a cercare di chiudere l’operazione Marcos Leonardo. Eppure l’accordo era stato trovato, con un’offerta complessiva di 18 milioni di euro, tra base fissa e bonus.

Poi la cessione di Washington al Chelsea e il blitz di Pinto per Beltran  hanno fatto cambiare idea alla dirigenza del Peixe che ha provato a giocare al rialzo. Strategia che alla Roma non è piaciuta affatto, forte del gradimento del giocatore. Ma a nulla è valso il suo pressing e i numerosi incontri in terra brasiliana: a queste condizioni non si chiude, appuntamento a gennaio.

A caccia dell’occasione
Tredici giorni ancora per andare a dama e chiudere tre operazioni, due attaccanti e il difensore che andrà a sostituire il partente Ibañez. Il tempo stringe ma la convinzione a Trigoria è che ci sia ancora margine per portare in giallorosso profili di alto livello, alle condizioni della Roma. Servirà un’ulteriore dose di pazienza ma anche la prontezza per prendere al volo l’occasione che il mercato riuscirà a regalare. Difficile pensare che i profili di Willian Josè, Abel Ruiz e Ekitike possano essere ancora attuali, non considerati in grado di soddisfare il fine palato dello Special One. Per Lukaku invece c’è stato un sondaggio, ma il Chelsea non lo cede in prestito. La Roma 3.0 di Mourinho ha bisogno di gol pesanti e sfrutterà ogni singolo secondo per andare a caccia dei profili più giusti. 

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