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Totti: "Non potevo smettere altrove, avrei rovinato 25 anni di carriera"

Il dirigente giallorosso si racconta in una lunga intervista al Venerdì: "Ho sempre detto che avrei indossato un’unica maglia. Sono di parola"

, di LaPresse

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La Redazione
21 Settembre 2018 - 07:28

La leggenda giallorossa, Francesco Totti, ha rilasciato una lunga intervista al Venerdì di Repubblica. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni:

Perché non hai chiuso la carriera giocando in Asia o in America?
Perché avrei rovinato 25 anni di carriera. Ho sempre detto che avrei indossato un'unica maglia. Sono di parola.

Il fallaccio a Balotelli in finale di Coppa Italia?
Erano anni che mi provocava, insultava me e i romani. Un continuo. Alla fine la cosa è esplosa. Fu un fallo orrendo, proprio per fargli male, ma i giocatori dell'Inter non mi assalirono. Mentre uscivo per l'espulsione, Maicon mi diede il cinque. La sensazione è che anche tra i suoi compagni Balotelli creasse qualche irritazione.

Una leggenda narra che alla Roma sbarravi la strada all'acquisto di campioni che potessero farti ombra…
Discorsi da bar. Se i campioni non arrivavano era per limiti di budget, mica per scelta mia. Ho sempre voluto vincere e non veder vincere.

Un'altra leggenda racconta che la notte del 3 a 0 al Barcellona non hai esultato perché rosicavi di non essere più in campo…
Qualsiasi cosa faccia c'è sempre qualche critica. Io so cosa provo e non ho niente da dimostrare. E' vero, al primo gol non ho esultato, ma perché non avevamo ancora portato a casa la partita. Al secondo mi sono alzato in piedi ed al terzo ho preso in braccio mio figlio Cristian. Quelli che criticano non m'hanno visto? Vedono solo quello che je pare.

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