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Le pagelle di Roma-Atalanta: Cristante il migliore, Mancini combatte

Il numero 23 ingaggia duelli tosti con gli ex compagni, senza arrendersi mai. Pellegrini rende la manovra verticale, Veretout sta colmando il serbatoio, Mkhitaryan ancora fuori forma

, di LaPresse

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23 Aprile 2021 - 07:00

Alfa e omega. Inizia e conclude bene la Roma, che rimedia un pari alla fine quasi stretto, ma che nella fase centrale del match sembrava un miraggio. Il valore (e la differente marcia) degli avversari danno ulteriore forza alla reazione della probabile formazione anti-United.

6,5 LOPEZ Malinovskiy gli scalda le mani dopo pochi minuti. Si oppone a Zapata senza badare troppo allo stile, poi sbarra la porta a Ilicic. Può poco sulla saetta dell'ucraino che vale lo 0-1, ma tiene il match vivo poco dopo negando il gol a Freuler.

7 MANCINI Contrae Zapata in avvio: è solo il prologo di un duello continuo. Il colombiano è avversario durissimo da contenere, ma il 23 risponde presente, partecipando anche all'arrembaggio finale senza risparmiare una sola goccia di sudore.

7 CRISTANTE - IL MIGLIORE Si stacca dalla linea tutta di ex per pressare i trequartisti avversari: quando arretra ha il tempo di lanciare e le sue traiettorie chilometriche permettono a Dzeko di scappare verso la porta. Nella ripresa sale, prende in mano la manovra e con una sassata a filo d'erba trova l'angolo basso e il pari.

5 IBANEZ Dietro appare il più titubante fin dal principio e manca di sicurezza anche nei disimpegni. Nell'azione dello 0-1 non riesce a chiudere su Malinovskiy, poi cerca di opporsi agli avversari come può. Ma rimedia due gialli nel recupero.

6 KARSDORP All'inizio la squadra si riversa in avanti e accompagna sempre l'azione, ma sul ritorno atalantino soffre. Poi riesce a prendere le misure e pur non vivendo la giornata più brillante della stagione, si fa sentire in campo avverso.

5,5 VILLAR Il pressing atalantino è asfissiante e allora limita i fronzoli, ma non sempre è preciso e viene spesso anticipato, quindi costretto al fallo: uno di questi gli costa il giallo.

6 VERETOUT Un passetto in avanti verso il pieno ritrovamento della forma (che ancora non c'è). Anche senza prendersi la copertina, la generosità non manca mai e il serbatoio inizia a riempirsi di nuovo. Corsa continua, a volte anche a vuoto.

6 CALAFIORI Ha 18 anni ma gioca da veterano, ricorrendo alle cattive quando occorre. Spende perfettamente il fallo tattico che gli costa l'ammonizione alla mezzora per fermare Zapata a campo spalancato. Ma nell'intervallo il solito fastidio muscolare lo lascia negli spogliatoi.

6,5 PELLEGRINI Tambureggiante nei primi minuti, quando dal centrodestra trova varchi in cui inserirsi o imbucare per i compagni. Colpisce bene un pallone invitante, ma viene murato. Dai suoi piedi partono tutti i tentativi di verticalizzazione e quando la palla passa da lui, la manovra si velocizza. Non a caso.

5,5 MKHITARYAN La condizione non è ancora delle migliori: ci prova, ma resta stretto nella morsa dei più fisici atalantini, che lo maltrattano (anche in area, ma senza conseguenze da arbitro e Var). Un solo guizzo: dribbling e tiro alto di poco. Poi tanto impegno, ma poco da annotare.

6,5 DZEKO Le prime due sortite verso Gollini portano la sua firma: nella prima sceglie l'assist, nella seconda il suo mancino sfiora il palo. Spesso solo contro tutta la difesa avversaria, si dedica alle sponde. Nel finale torna al tiro con insistenza: sinistro, destro, testa, senza successo ma con volontà da vendere.

5,5 PERES Rileva Calafiori: prima nella stessa posizione, poi spostandosi dal lato preferito, dove però concede la più macroscopica delle occasioni a Muriel. La disattenzione lo rimanda a sinistra e lì si assesta.

S.V. PEREZ Nel finale per poco non diventa match winner: Gollini dice no.

S.V. MAYORAL Pochi minuti a fare coppia con Dzeko, ma non bastano a incidere.

6 FONSECA Stupisce con l'aggressività iniziale e punta su Cristante elastico fra difesa e mediana. L'1-1 non riaggiusta la classifica, ma conforta per la reazione.

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