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Il tecnico

Fonseca: "Potevamo chiudere il match e non l'abbiamo fatto"

L'allenatore della Roma ha parlato dopo la sconfitta maturata sul campo del Torino: "Devo assumermi le mie responsabilità. In campionato abbiamo sbagliato di più"

, di LaPresse

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La Redazione
18 Aprile 2021 - 18:28

Dopo la sconfitta per 3-1 in casa del Torino, il tecnico della Roma Paulo Fonseca ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Fonseca a Sky Sport

Inconsciamente la squadra toglie delle energie dal campionato in favore dell'Europa League?
"Non deve essere cosi, la verità è che abbiamo giocato due giorni fa e abbiamo cambiato molto. Abbiamo problemi con terzini e difensori, abbiamo poche possibilità. Non so se la squadra sta pensando più all'Europa League, ma noi dobbiamo continuare a rimanere concentrati sul campionato".

Eppure le condizioni per fare bene c'erano. Come giudica il secondo tempo dei suoi?
"Abbiamo fatto il primo gol, abbiamo avuto le occasioni per chiudere il match e non l'abbiamo fatto, il Torino ha fatto meglio, è stato più aggressivo e ha meritato".

Sugli errori individuali.
"È quello che è mancato a questa squadra. È una questione di concentrazione, in Europa League la squadra è più concentrata. La squadra ha fatto tanti errori oggi".

Il cammino in campionato è negativo, sente di aver sbagliato?
"È vero, devo assumermi le mie responsabilità. È difficile, in campionato abbiamo sbagliato di più".

Compromesso l'obiettivo quarto posto?
"Devo essere onesto, è difficile. C'è la possibilità dal punto di vista aritmetico, ma è difficile".

Fonseca a Roma Tv

Tanti rimpianti per il vantaggio e le occasioni sprecate. Cosa è successo?
"Si è vero nel primo tempo potevamo chiudere la partita e non lo abbiamo fatto. Nella ripresa il Torino ha fatto meglio e ha iniziato a giocare più lungo e noi abbiamo avuto difficoltà sulla prima e la seconda palla. Devo dire che il Torino nella ripresa ha vinto e ha vinto bene".

Ha pesato la gara di giovedì nel complesso del gruppo o nella stanchezza di qualcuno?
"Quando si cambia tanto può succedere. Oggi non abbiamo potuto giocare con Spinazzola, Calafiori, Karsdorp, Mancini e anche con gli altri stanchi dalla partita di giovedì che è stata molto dispendiosa. Non deve succedere ma non è lo stesso".

Come si gestisce la distanza dal quarto posto psicologicamente sul campionato e verso la coppa?
"Dobbiamo continuare. Ora è più difficile ma aritmeticamente è possibile. Dobbiamo continuare a lottare. L'Europa League è una competizione importante ma dobbiamo pensare partita per partita".

L'Atalanta può essere uno stimolo in più?
"Può esserlo, ma sarà una partita difficile. Vediamo chi riusciamo a recuperare".

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