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Niente nazionali per i romanisti: la Asl blocca le convocazioni

Precauzioni anti-Covid: non è arrivata la deroga per far lasciare la regione ai calciatori. Fonseca potrà lavorare col gruppo al completo

, di LaPresse

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09 Novembre 2020 - 10:05

Potrà lavorare con il gruppo al completo - infortunati e positivi a parte, ovviamente - Paulo Fonseca, a partire dalla ripresa di domani alle 11: c'è la sosta, ma i tesserati della Roma non risponderanno alle convocazioni delle Nazionali. Non potranno farlo: sono "in bolla", dopo i casi di Covid degli ultimi giorni, tutti insieme possono viaggiare, come hanno fatto per andare a Genova, ma singolarmente possono solamente muoversi tra le rispettive abitazioni e il centro sportivo dove si allenano.

Serviva una deroga della Asl per farli partire singolarmente per rispondere alle convocazioni delle nazionali, ma non è arrivata. Una ipotesi che era prevista sin dall'inizio, tanto che la Federcalcio, quando sabato aveva reso noto l'elenco dei convocati (che erano annunciati per venerdì) aveva messo un asterisco vicino ai giocatori di Fiorentina, Genoa, Inter, Lazio, Roma e Sassuolo: «risponderanno alla convocazione in accordo e nei tempi concordati con le autorità sanitarie competenti». Erano quattro, con Zaniolo infortunato, i romanisti convocati da Roberto Mancini: Leonardo Spinazzola, Gianluca Mancini, Bryan Cristante e Lorenzo Pellegrini: il primo non avrebbe potuto rispondere a prescindere alla chiamata, visto che al quarto d'ora del primo tempo è uscito per un risentimento muscolare all'adduttore della coscia destra, lasciando il posto a Bruno Peres. Le sue condizioni verranno valutate nei prossimi giorni. Pochi minuti dopo anche Mancini ha accusato un leggero fastidio muscolare, che sembrava dovesse costringere Fonseca a giocarsi due dei tre slot per i cambi dopo neanche mezz'ora di gioco, ma alla fine il fastidio si è rivelato talmente trascurabile che il difensore è rimasto in campo fino al 90'.

Milanese, niente esordio

Erano 24 i convocati della Roma per la trasferta di Genova, mai così tanti quest'anno: con Mirante toccato duro una settimana fa contro la Fiorentina Fonseca aveva portato quattro portieri, aggregando sia il 37enne Farelli che il 18enne Boer. Prima della partita sono diventati 22, perché Boer è risultato positivo ai tamponi per il Covid, effettuati poco dopo la mezzanotte per avere i risultati prima della gara. «Fortunatamente non accuso sintomi particolari, mi sento bene ma dovrò rispettare il periodo di quarantena», ha scritto su Instagram: la sua quarantena è iniziata già a ora di pranzo, visto che la Roma lo ha immediatamente isolato, rimandandolo a casa. E con lui è partito il coetaneo Tommaso Milanese, che dopo il positivo spezzone giocato giovedì in Europa League con il Cluj, esordio assoluto nel calcio dei grandi, sapeva di avere ottime possibilità di fare anche quello in serie A. Il suo tampone è negativo, ma dato che condivide un appartamento vicino Trigoria con l'amico Boer, per precauzione è stato isolato anche lui.

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