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Ds, viaggio in Portogallo per Friedkin: obiettivo Campos

Dan è volato nella terra del fado, può essere l'indicazione decisiva per arrivare al dirigente del Lille. Sfuma definitivamente Boto, che non lascia lo Shakhtar Donetsk

Dan e Ryan Friedkin allo stadio Olimpico, di LaPresse

Dan e Ryan Friedkin allo stadio Olimpico, di LaPresse

02 Novembre 2020 - 15:15

Passano le settimane, ma il direttore sportivo, o chi per lui, continua a essere tutto un quiz. Anche se il gioco delle esclusioni ha già cancellato molti dei nomi contattati e papabili. I Friedkin, anche ieri sera presenti in coppia all'Olimpico, continuano a essere personaggi misteriosi che più misteriosi non si può, sempre presenti ma assenti da qualsiasi tipo di comunicazione. Al di là dei comunicati finanziari che ciclicamente danno alle stampe, come quello di un paio di giorni fa, su richiesta della Consob visto che la Roma è finita nella black list della Borsa. Comunicato in cui è stato certificato l'ennesimo aumento del debito che, comunque, in questo caso è nei confronti dei soci, quindi dei Friedkin che nella prossima assemblea lo convertiranno in un finanziamento da sottrarre poi a tutto il cucuzzaro.

Ma torniamo al direttore sportivo che sarà. C'è una novità da registrare che potrebbe essere anche molto indicativa. Ovvero Dan Friedkin nella settimana che si è appena conclusa, è stato più all'estero che da queste parti. Affari relativi al suo gruppo, ma anche legati alla sua Roma. Di sicuro è stato a Londra, ma questa non è certo una novità. Semmai, la novità, è che il grande capo giallorosso in questo suo girovagare europeo, ha fatto una tappa anche in Portogallo, probabilmente a Lisbona (ma di questo non abbiamo certezza, in ogni caso in Portogallo sicuramente c'è stato). Che può essere andato a fare nella terra del fado?

Deduzione vuole che si possa pensare a incontrare qualche dirigente portoghese. Non Boto che dall'Ucraina ha fatto sapere di stare benissimo da quelle parti e di aver rinnovato il contratto con lo Shakhtar per altre tre stagioni. Chi, allora? Il nome che viene in mente non può che essere quello di Luis Campos. Che è vero che ha la residenza a Montecarlo (dove i Friedkin sono stati qualche settimana fa), ma che ha una base anche dalle parti di Lisbona. Deduzione che fa scopa con le voci, sempre più forti e ricorrenti, che vorrebbero Campos ormai in pole position per il ruolo di direttore sportivo.

Non è un caso, infatti, che il dirigente da settimane stia ai ferri corti con il Lille, il club francese a cui è legato da un contratto di consulenza, contratto dal quale vuole uscire per poter fare qualcosa d'altro. E qui, proprio su questo contratto, c'è la notizia della giornata. Ovvero, secondo alcune fonti di solito molto bene informate, i legali della famiglia Friedkin hanno avuto copia del contratto con l'obiettivo di trovare una via legale per consentire a Campos di liberarsi dal Lille. Se si riuscisse a trovare il cavillo, e di solito un cavillo si trova sempre, Campos avrebbe la strada libera per firmare con la Roma. Con un ruolo, da quello che si è riusciti a sapere, di direttore sportivo senza obbligo di residenza a Trigoria dove probabilmente il portoghese sistemerebbe un suo uomo per seguire la quotidianità della squadra.

In alternativa, sempre a voler seguire i sussurri, si starebbe pensando a una promozione di De Sanctis come uomo di campo a Trigoria delegato alla prima squadra e non più soltanto alle giovanili. Con Campos ds libero di girare per il mondo in cerca di giovani talenti da portare in giallorosso, cosa che sa fare come pochi.

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