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Verso Roma-Inter, Smalling si scalda: può tornare subito titolare

L’inglese si candida per un posto dal 1’: a San Siro bloccò Lukaku. Pau: "Contro i nerazzurri con lo stesso atteggiamento dell’andata, ma tirando di più. Stimo Mirante"

Chris Smalling,  30 anni,  in allenamento  con i compagni  a Trigoria: da ieri l’inglese è tornato in gruppo dopo l’infortunio subito durante la sfida contro il Napoli  al San Paolo, di LaPresse

Chris Smalling, 30 anni, in allenamento con i compagni a Trigoria: da ieri l’inglese è tornato in gruppo dopo l’infortunio subito durante la sfida contro il Napoli al San Paolo, di LaPresse

18 Luglio 2020 - 09:45

Rientrato. Era nell'aria già da giovedì, ma ieri Chris Smalling ha finalmente svolto l'allenamento in gruppo. Dodici giorni dopo il problema muscolare all'adduttore che lo ha costretto ad abbandonare il campo a Napoli alla mezzora di gioco e a rimanere fuori nei successivi impegni. Due giorni appena di lavoro coi compagni - ieri e oggi - per convincere Fonseca a riproporlo dal primo minuto.

Il ragazzo sta bene (non ha subito lesioni) e si sente pronto per giocare, ma in sua assenza la linea difensiva a tre si è ben comportata. Nelle tre vittorie consecutive la Roma ha incassato un solo gol su azione, concedendo le briciole agli avversari di turno. Ibanez e Mancini sembrano trovarsi a proprio agio col nuovo sistema, forse anche per i recenti trascorsi atalantini. Lo stesso Kolarov ha disputato un'ottima gara contro il Verona, assumendo la leadership del reparto anche se in posizione leggermente defilata a sinistra, da dove può innescare la prima manovra col piede prediletto. Sarà proprio lui a contendersi una maglia da titolare con Smalling: indispensabile la velocità degli altri due.

Molto dipende anche dal possibile recupero di Lukaku in casa nerazzurra: contro un centravanti di stazza, l'inglese appare più adeguato, per le sue doti nel gioco aereo e perché conosce bene il belga, essendo stato suo compagno a Manchester. Nella sfida d'andata a San Siro, Chris vinse nettamente il duello in alta quota.

Alle spalle del terzetto arretrato ci sarà ancora Pau Lopez, anche perché Mirante è fermo per un risentimento al polpaccio. Lo spagnolo ha dedicato parole al miele al collega di ruolo in un'intervista al sito ufficiale del club: «Antonio è sempre stato di grande supporto, sin da quando sono arrivato mi ha aiutato molto. È una gran persona, anche negli spogliatoi è uno importante per tutti noi». Poi Pau si è concentrato sulla stretta attualità: «Col Verona è stata una partita tosta, sono un po' come l'Atalanta, ma noi ci siamo comportati bene, soprattutto nel primo tempo. Abbiamo lottato fino alla fine rimanendo concentrati. E abbiamo vinto, che è la cosa che conta di più. Contro l'Inter sarà un'altra partita difficile, sono molto forti in attacco. Dovremo essere molto concentrati in difesa. Non sarà facile ma faremo tutto il possibile per vincere. Ci serve lo stesso atteggiamento dell'andata, quando in tanti ci davano per spacciati, ma creando qualche occasione in più».

Confermata in gran parte la squadra di mercoledì scorso, i ballottaggi riguardano la fascia destra, con Zappacosta favorito, e la mediana, fra Diawara e Cristante.

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