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le parole

Fonseca: "Abbiamo regalato senza giustificazioni. La condizione fisica ha inciso molto"

Il tecnico giallorosso dopo la sconfitta col Milan: "Giocheremo ogni tre giorni e mantenere la regolarità è difficile. Non dobbiamo smettere di crederci"

Paulo Fonseca durante Milan-Roma, di LaPresse

Paulo Fonseca durante Milan-Roma, di LaPresse

La Redazione
28 Giugno 2020 - 18:04

Dopo la sconfitta subita contro il Milan a San Siro per 2-0, il tecnico della Roma Paulo Fonseca è intervenuto ai microfoni di DAZN e Roma Tv per analizzare la partita. Ecco le sue dichiarazioni.

Fonseca a Dazn

La differenza è arrivata nel secondo tempo. Calo fisico o mentale?
"Penso che abbiamo fatto una buona gara nel primo tempo. Equilibrata, senza grande intensità ma penso che abbiamo controllato e fatto una buona prova. Nel secondo tempo è vero che dopo 10' il Milan ha pressato più alto, ma senza creare opportunità se non tiri da fuori. Dopo abbiamo regalato la partita con un episodio che abbiamo avuto anche contro la Samp e poi diventa difficile. Loro nel secondo tempo più freschi di noi ma penso che soprattutto, anche se nel secondo tempo il Milan è stato migliore pur non creando grosse opportunità, abbiamo regalato senza giustificazioni".

Crede ancora alla Champions?
"Non  è cambiato nulla, dobbiamo lavorare per vincere le nostre partite. E' difficile ma dobbiamo vincere la prossima, è quel che conta di più".

Nel secondo tempo avete fatto fatica a risalire. Come mai questo grande calo?
"La verità è che anche nel secondo tempo il Milan non ha creato praticamente situazioni. Abbiamo controllato quasi sempre le situazioni offensive. Mi ricordo una sola occasione e poi tiri da fuori. Era vero che la squadra però stava più bassa, con più difficoltà a uscire dalla forte pressione del Milan e penso che qui la capacità fisica ha influenzato molto. Non è una scusa, ma non possiamo dimenticare che il Milan ha avuto più giorni per preparare la partita, per loro era la terza e per noi la seconda. E' stato difficile soprattutto per la squadra fisicamente. Abbiamo perso palla due o tre volte in fase di costruzione senza reagire ma penso che anche in queste situazioni non si possono regalare gol come abbiamo fatto nell'altra partita. Ed è vero che in questo inizio le squadre non creano molte situazioni da gol, e quando non si crea e noi regaliamo, dopo è più difficile".

Cosa ti preoccupa da qui alla fine del campionato?
"Soprattutto la questione fisica, non abbiamo molto tempo per recuperare. Giocheremo ogni tre giorni e mantenere la regolarità è difficile quando cambiamo molti giocatori. Ma siamo pronti e preparati per lottare fino alla fine".

Quanto ha inciso sulla testa la situazione di Smalling e Mkhitaryan che sono in scadenza?
"Io non sono preoccupato e nemmeno i giocatori. Loro giocheranno questi mesi in campionato e non credo ci siano dubbi al riguardo".

Fonseca a Roma Tv

Cosa è successo nel secondo tempo?
"Abbiamo fatto un buon primo tempo controllando il gioco, senza concedere occasioni al Milan. Ne abbiamo avuta una con Dzeko e altre palle che potevamo giocare meglio all'ultimo, nella ripresa però loro hanno iniziato una pressione maggiore e ha giocato meglio di noi, senza però creare occasioni. Alla fine abbiamo regalato dei gol, come successo contro la Sampdoria. In questo momento in cui si crea poco, se sbagliamo così è difficile recuperare. Siamo stati poco reattivi, e dopo il primo gol è diventato tutto più difficile".

Come mai c'è poca attenzione nei retropassaggi?
"Non è facile capire, in questi due gol che abbiamo preso non abbiamo fatto pressione sul portatore di palla".

Il Milan ha giocato con gli stessi della scorsa partita e ha fatto solo 3 cambi, come lo spiega?
"Il Milan è alla terza partita e ha avuto due giorni in più di noi per prepararla, questo fa la differenza. La gara con la Samp ha avuto un impatto fisico forte su tutti, era impossibile non cambiare i giocatori, come li cambieremo alla prossima. Ora è difficile gestire, le squadre che hanno più giocatori hanno un vantaggio. Questo per noi ora non è un vantaggio, perché chi ha giocato contro la Samp era molto stanco".

Come mai la squadra manca sempre il salto di qualità?
"Non è stata una questione di atteggiamento, ma penso che possiamo fare di più, possiamo correre di più in alcuni momenti, ma penso che la squadra con fiducia e serenità ha giocato bene, poi quando prendiamo un gol come quello di oggi è difficile riprenderla".

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