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Le parole

Fonseca: "La Roma è più di un club. Vedremo se Zaniolo tornerà per finire la stagione"

L'allenatore giallorosso: "Riprenderemo ad allenarci in gruppi di 6 o 7 persone, e i giocatori non faranno la doccia a Trigoria. Voglio restare qui tanti anni"

, di LaPresse

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La Redazione
07 Aprile 2020 - 17:57

Paulo Fonseca è stato protagonista di un'intervista per la rubrica "At Home" di Roma Tv. Questo il suo intervento.

Come sta vivendo questo periodo di emergenza?
"Sono a casa, sto bene con la famiglia e i bambini. Ma sto bene".

La Roma ha dato tutte le disposizioni e le attrezzature per la preparazione. In che cosa consiste?
"Per noi è importante che i calciatori non si fermino. Abbiamo creato un programma essenzialmente fisico, perché possiamo lavorare solo fisicamente. I giocatori hanno questo programma per tutti i giorni. Ovviamente è controllato da Nuno Romano e Maurizio, che parlano coi giocatori tutti i giorni. Solo così è possibile. I giocatori hanno lo standard minimo a casa. Gli abbiamo mandato cyclette e così possiamo controllare tutti i giorni e tutte le settimane per non fermarsi".

Sta pensando a che calcio sarà quello durante il Covid-19?
"E' una situazione nuova per tutti e dobbiamo lavorare pensando solamente alla settimana. In questo momento è difficile immaginare quando sarà il rientro. Il giorno in cui torneremo sarà importante. Ovviamente parliamo tutti i giorni e parliamo delle possibilità al rientro. E' difficile immaginare cose perché non sappiamo niente ora. Sarà fondamentale sapere quanto tempo abbiamo prima del primo giorno, quando sarà questo giorno, quando inizierà la prossima stagione. Questa sarà il nostro pre-stagione, perché non avremo tempo dopo. Tatticamente abbiamo passato molti mesi con i calciatori e non ci preoccupa molto, solamente la questione fisica. Sarà importante anche capire come fare se non avremo il pre-stagione. Sarà difficile dare vacanze così. E' difficile immaginare il futuro senza sapere quando torneremo. Riguardo la questione fisica Nuno e Maurizio stanno facendo un gran lavoro".

C'è un tempo limite per la preparazione? Quante settimane servono per tornare ad una partita ufficiale?
"Se continua così almeno tre o quattro settimane. Sarà sufficiente per tornare. In Germania hanno iniziato ad allenarsi, ma con restrizioni. Abbiamo anche pensato se c'è la possibilità di tornare a lavorare con tutto il gruppo al rientro. Non lo sarà. Faremo gruppi di 6 o 7 giocatori, ci sarà distanza, saranno scaglionati. Non faranno la doccia a Trigoria, ma nelle camere individuali di Trigoria o a casa. Ci abbiamo pensato, ma non è facile".

La Roma si è mossa subito per l'emergenza…
"Siamo molto soddisfatti. Non abbiamo alcun contagio nella squadra ed è veramente importante".

La Roma potrebbe ritrovare Zaniolo se il campionato dovesse riprendersi più avanti…
"Sì, Zaniolo è stato fortunato. Sta lavorando e recuperando bene. Vediamo se sarà possibile al nostro rientro che Zaniolo lavori con noi. Ora non lo sarebbe, magari più avanti sì".

La Roma è in prima fila per combattere il Virus. Ogni giorno c'è un'iniziativa diversa. E' vero che sente la città sempre più sua?
"Io sono tanto orgoglioso di stare qui, di fare parte di questa famiglia. E in questo momento mi sento ancora più orgoglioso, quello che la Roma sta facendo è un motivo di orgoglio per me e per tutti i romanisti. In questo momento difficile il club che rappresenta questa città sta facendo di tutto per aiutare le persone in difficoltà in una forma che mi lascia molto orgoglioso. La Roma è più di un club di calcio, questo è evidente sopratutto in questo momento. Il lavoro che la Roma sta facendo è fantastico. Mi piace tanto il club, le persone che lavorano nel club e nell'organizzazione del club. I tifosi sono fantastici. Io voglio veramente rimanere a Roma tanti anni".

Resta alla Roma a lungo allora…
"Io lo vorrei tanto. Mi piace tanto la squadra, le persone che ci lavorano, l'organizzazione, la città, i tifosi che sono fantastici. Io voglio rimanere a Roma per tanti anni".

Vuole inviare i suoi auguri di Pasqua ai tifosi della Roma?
"So che non è la Pasqua a cui siamo abituati. E' importante essere in salute. Stiamo migliorando e dobbiamo passare la festa con allegria, serenità e speranza. Tra poco saremo tutti insieme allo stadio a vedere la nostra Roma e cantando il nostro inno che mi piace tanto. Dobbiamo essere positivi. E' importante farlo per cambiare il momento. Buona Pasqua a tutti".

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