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Di Francesco: "Vorrei un po' di ottimismo. Adesso servono punti, non bel gioco"

L'allenatore della Roma in vista della trasferta di Udine: "Qui a Roma ci si perde troppo in chiacchiere. Questa settimana un po' di turnover"

La Redazione
16 Febbraio 2018 - 12:20

Ecco il testo integrale della conferenza stampa di Di Francesco a Trigoria in vista di Udinese-Roma.

La Roma torna alla Champions la prossima settimana, tre impegni in sete giorni. Torna anche il turnover?
Ho sempre dato continuità ai giocatori che ritenevo più opportuni in determinate gare. Ovviamente quando ci sono delle gare ravvicinate ho fatto delle scelte più decise. Questa settimana sicuramente ci sarà qualche rotazione in più, come ho fatto anche in passato. Torniamo ad essere quelli di prima.

Come è cambiata l'Udinese da Del Neri a Oddo?
Magari ha concretizzato molto di più rispetto a Del Neri, anche se lo ritengo un ottimo allenatore, come lo è Massimo che è giovane e bravo.

I numeri confermano che con De Rossi in campo si prendono meno gol. Vista la delicatezza dei due impegni con Udinese e Shakhtar, si può permettere 180 minuti?
Quando si rientra sono più facili due partite insieme che tre. Può giocarle entrambe. 

Sulle parole di Monchi e di Strootman: realisticamente, vedendo i fatturati, sarebbe corretto dire che è molto complicato vincere qualcosa vedendo la differenza dei fatturati con la Juventus?
Di fatto la società ha detto che stiamo lavorando per iniziare a creare qualcosa di importante. Senza costruire o cercare di trovarci non si otterrà mai nulla. Mi auguro si possa fare il primo possibile. 

Tornando sulle parole di Strootman, ci può essere un problema legato all'ambizione all'interno della squadra?
Se si vuol fare questo lavoro bisogna avere grandi ambizioni. Stiamo andando sempre oltre quello che è il campo, sto venendo sempre in conferenza a parlare di cose che non riguardano il calcio. Mi piacerebbe parlare più di calcio. Ci perdiamo sempre in tante chiacchiere, qui a Roma, invece dobbiamo pensare a fare i fatti. Noi tutti dobbiamo costruire qualcosa. Io devo allenare, i giocatori devono concentrarsi sugli obiettivi imminenti: campionato e Champions. Concentriamoci su questo invece di spendere tante energie su cose che a noi devono interessare meno. 

Domani gioca Juan Jesus? In caso, farebbe rifiatare un centrale o Kolarov? E Silva come sta?
Silva da domenica farà qualcosa in allenamento con la squadra, ma c'è un percorso da seguire. Jesus potrebbe giocare o da centrale o da terzino sinistro. Valuterò tra oggi e domani, ma dovrebbe essere della partita.

Parlando di calcio, a che punto è Schick? Il rientro di De Rossi comporterà il ritorno al 433?
Rispetto al modulo, la squadra si è arricchita aggiungendo una possibilità ai moduli utilizzabili. Domani non vi dico come giocherò ma cercherò di cambiare il meno possibile rispetto a quello che stiamo facendo ultimamente. Schick si è allenato bene e sono soddisfatto. Da qui a dire che partirà dall'inizio ce ne vuole. Lo vedo in crescita fisica e mentale, è un ragazzo ritrovato sotto tutti i punti di vista. 

La squadra sta finalmente ripartendo. Considera questa Roma come quella che avevamo lasciato a inizio stagione, dal punto di vista del gioco, o ancora non ci siamo?
Noi a volte vogliamo un gran bel gioco e anche i risultati. Non sempre si ottengono entrambe le cose. A volte abbiamo fatto grandi partite portando a casa poco o niente. Adesso abbiamo bisogno soprattutto di far punti. La squadra mi è piaciuta, ma non con grande continuità. Dobbiamo ritrovare la continuità generale. Dei punti li abbiamo ritrovati, anche se dal mio punto di vista erano 6 punti complicati da fare. Non è mai facile e nel girone di ritorno soprattutto con le piccole. Mi auguro di ritrovare il bel gioco visto a tratti col Benevento. Mi auguro che la squadra parta bene e finisca meglio. 

La Roma è a 16 punti dal Napoli capolista. A inizio campionato si sarebbe mai aspettato questo distacco? Ha influito la Champions?
Questa domanda l'avete fatta a Monchi e ora la girate a me. Io vi rispondo come ha risposto il Direttore, per come si era messo il campionato e per i punti persi per strada per negligenza nostra e un pizzico di sfortuna. Il distacco ci sarebbe stato, magari, ma anche io mi aspettavo un distacco inferiore. Io sono l'allenatore e sono responsabile di questo distacco. Ci sono tante motivazioni ma il dispendio di energie in Champions non c'entra niente. Vorrei vedere anche un po' di ottimismo. 

Gerson e Pellegrini hanno le caratteristiche per fare i due mediani nel 4312?
Per età e caratteristiche non sono adatti a stare insieme. Mentre uno davanti tipo trequartista, ad esempio Gerson, e l'altro dietro, sì. Oppure come due mezzale nel 433. Non sono due giocatori che al momento per un discorso di esperienza e tattico non possono giocare insieme. 

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