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Le dichiarazioni

Petrachi: "Spinazzola resta con noi. Dispiace per Politano, aveva voglia di Roma"

Il direttore sportivo: "Si parla di visite mediche ma le condizioni di Leonardo sono ok. Se l'Inter apre al prestito ne possiamo riparlare"

Gianluca Petrachi

Gianluca Petrachi

La Redazione
19 Gennaio 2020 - 16:45

Gianluca Petrachi, direttore sportivo della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni prima della sfida di campionato contro il Genoa.

Spinazzola oggi gioca, vuole rispondere alle dichiarazioni di Marotta?
"Partiamo da Spinazzola che sta benissimo ed è felicissimo di essere rimasto alla Roma e alla Roma rimarrà. Questa è una certezza. Io stimo Marotta ma in questa vicenda c'è stato un cortocircuito tra lui e il direttore sportivo. La Roma aveva chiuso un'operazione con tanto di risposte. Si parla di visite mediche ma Marotta conosce bene Spinazzola e il giocatore aveva l'idoneità. Poi alla fine hanno voluto cambiare delle condizioni e sono dovuti tornare indietro. Mi dispiace per Politano che aveva tanta voglia di indossare la maglia della Roma".

Si può riaprire la trattativa?
"Bisogna sempre far prevalere il buon senso. Certe cose possono accadere nel calcio. Io non so cosa riterranno opportuno fare, a noi certamente serve un esterno e le parole di Fonseca in conferenza lo dimostrano. Noi cercheremo un esterno offensivo, poi se l'Inter vorrà prestare Politano alla Roma e consentire al calciatore di giocare noi siamo pronti ad ascoltarli. Il giocatore è un capitale dell'Inter e noi dobbiamo ricordare che si parla sempre di uomini e dobbiamo fare anche il loro bene.. Le parole date e non mantenute è qualcosa che dispiace".

L'arrivo di un nuovo esterno può aprire alla partenza di Ünder?
"No, la vicenda la conoscete tutti. Io già dopo la Juve ho chiamato il procuratore di Politano per capire se c'era la possibilità. Noi non volevamo fare niente in avanti ma l'infortunio di Zaniolo ci ha costretto fare delle scelte. Sono stati loro a chiedermi Spinazzola. Noi non volevamo farlo perché è un giocatore su cui puntiamo ma vista la necessità abbiamo aperto a questa possibilità". 

L'Inter vi ha chiesto di cambiare la formula prima o dopo le visite?
"Io penso che prima delle visite ci sia stato un cortocircuito. Marotta ha sentito Fienga e gli ha detto che non era convinto dello scambio definitivo. Noi abbiamo fatto partire i ragazzi quando c'era già l'accordo con il ds. Nel momento in cui io faccio un'operazione e ho l'ok dell'ad per me l'operazione è chiusa, anche se mancano le firme. Ma per me l'operazione era chiusa".

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