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Il turco

Ünder torna a casa per ricaricare le batterie: il 2020 deve essere l'anno del riscatto

Ha deciso di trascorrere qualche giorno in Turchia tra gli affetti più cari e nei luoghi della sua infanzia. Vuole ritrovarsi per riscrivere per tornare a essere protagonista

Alcune foto postate da Ünder sul suo profilo Instagram

Alcune foto postate da Ünder sul suo profilo Instagram

La Redazione
27 Dicembre 2019 - 12:15

Distretto di Sindirgi, provincia di Balikesir, Turchia: qui Cengiz Ünder è una vera star. È la sua cittadina natale, una zona rurale nella parte ovest della nazione turca, che conta poco meno di 37mila abitanti. L'esterno romanista ha deciso di trascorre i giorni a cavallo di Capodanno tra familiari e amici stretti. Ha fatto visita nei luoghi della sua infanzia e per strada sono stati in tanti a chiedergli di fermarsi per un selfie.

Una sorta di ritorno alle origini necessario per ricaricare le batterie e ritrovarsi dopo un 2019 deludente dove sono arrivati solo 3 gol, due con la nazionale turca e uno con la Roma alla prima giornata di questo campionato contro il Genoa. Eppure Cengiz per caratteristiche sembrava perfetto per il gioco di Fonseca: esterno abile palla al piede, veloce e con la tendenza a rientra verso il centro del campo per liberare il suo sinistro. 

Poi l'infortunio muscolare al bicipite femorale arrivato con la Turchia durante la prima pausa per le nazionali e da quel momento non è stato più lo stesso Ünder. È stato fermo quasi un mese e mezzo saltando 10 partite e da quando è rientrato non è mai riuscito a fare vedere le sue qualità. È scivolato indietro nelle gerarchie di Fonseca, complice anche l'esplosione definitiva di Zaniolo nel ruolo di esterno destro. In mezzo mettiamoci anche una polemica extra campo per le sue posizioni apertamente filo Erdogan con tanto di esultanza con saluto militare per la conquista del pass a Euro 2020 con la Turchia.

Il 2019 è stato un anno da dimenticare per Ünder ma il 2020 è ancora tutto da scrivere e un Cengiz ritrovato potrebbe diventare una freccia micidiale nell'arco di Fonseca.

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