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Profumo d'intesa

Roma, si scrive Pellegrini si legge feeling: il Sette porta punti

Schierato con Diawara e Veretout sale la media: squadra che vince non si cambia. E il francese farà gli straordinari in mediana

Lorenzo Pellegrini in azione con la fascia di capitano, di LaPresse

Lorenzo Pellegrini in azione con la fascia di capitano, di LaPresse

15 Dicembre 2019 - 12:47

Fonseca l'ha detto. Non ha intenzione di cambiare. Ora che Lorenzo Pellegrini è tornato a pieno regime, come se non fosse successo niente dopo la frattura al metatarso che l'ha costretto a saltare nove partite tra campionato e Europa League, a centrocampo non si tocca niente. Nel senso che Lorenzo (che ha segnato il primo gol in giallorosso proprio contro la Spal all'Olimpico, il 1° dicembre 2017) si posizionerà dietro Dzeko, nel ruolo che più ne esalta le caratteristiche e nel quale il tecnico portoghese si è innamorato di questo talento sempre più affermato del calcio italiano.

Tanto più che Zaniolo con Fonseca si è buttato a destra, per devastare sulla fascia gli avversari e far emergere al meglio tutta la sua forza fisica. E che Pastore, che l'ha sostituito egregiamente mentre recuperava dall'infortunio, è di nuovo fermo ai box da settimane per un problema all'anca. Pellegrini resta il punto fermo per Fonseca e per Lorenzo la Roma è il punto fermo. Certo, qualche volta per non correre rischi deve pure riposare, come accaduto in Europa League, ma la sua assenza pesa. Se n'è accorto il tecnico, che per provare a vincere la gara con gli austriaci e passare come primo classificato il girone l'ha inserito e il romano di Cinecittà, insieme allo "scalmanato" Zaniolo, ha cambiato la partita. Purtroppo non il risultato. Ma con lui in campo è sempre un'altra musica.

Dietro di lui, proprio perché non si cambiano le cose che funzionano, anche con la Spal ci saranno Amadou Diawara e Jordan Veretout. Guineano e francese sono ormai la coppia fissa sulla linea mediana. Perché Diawara si è praticamente dato il cambio con Cristante (dopo il grave infortunio da cui il centrocampista friulano si sta riprendendo) come punto di riferimento per interdire e ripartire, mentre l'ex viola - che era sembrato un po' l'oggetto misterioso del pre-campionato, quando non giocava nemmeno le amichevoli - si è preso una maglia da titolare il 15 settembre scorso contro il Sassuolo all'Olimpico e non è mai uscito e nonostante qualche appannamento resta il vero motorino e al tempo stesso il geometra di questa squadra. E quando Fonseca schiera loro due dietro Pellegrini la media punti della squadra cresce.

I numeri non mentono: tra i compagni di reparto Pellegrini ha il feeling maggiore proprio con Veretout (2,30 la media punti per partita nei 699 minuti giocati insieme) e Diawara (2,25 punti in 444 minuti). Se ampliamo il discorso, considerando anche tutti i compagni di squadra, è Kluivert - compagno di trequarti - il giocatore con il quale Lorenzo ha portato più punti alla squadra in questa stagione: 2,55 la media. Considerando invece tutti i giocatori della rosa attuale e anche le stagioni precedenti è in combinazione con Veretout e Diawara (che però sono arrivati quest'anno) che Pellegrini ha la media punti più alta. Kluivert, infatti, nel dato assoluto "scende" terzo in questa speciale classifica con 2,24 punti a partita. Veretout e Diawara con davanti Pellegrini, è questo il pacchetto centrale che più funziona nella Roma di Fonseca. E il tecnico, come dargli torto, insiste.

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