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Il terzino

Kolarov chiama la Roma: "Chiudo all'estero". E il club studia il rinnovo

Dalla Nazionale fa sapere che non tornerà in Serbia per concludere la carriera. Da Trigoria pensano al rinnovo fino al 2021 con opzione per un altro anno

Aleksandar Kolarov ha un contratto con la Roma fino al 2020, di LaPresse

Aleksandar Kolarov ha un contratto con la Roma fino al 2020, di LaPresse

12 Ottobre 2019 - 14:30

Stella Rossa? No, grazie. Aleksandar Kolarov chiude alla possibilità di un ritorno in patria, nella sua Belgrado, e confessa la volontà di chiudere la sua carriera da calciatore lontano da casa. «La Stella Rossa è un grande club: ci ho giocato da ragazzino, ma non ho intenzione di tornare», ha dichiarato il mancino serbo al termine della gara tra la sua nazionale e il Paraguay, vinta 1-0 grazie a un gol di Mitrovic al 90'. «Chiuderò sicuramente la mia carriera all'estero». Un messaggio chiaro, quello di Aleksandar, che si appresta a spegnere 34 candeline (il suo compleanno è il 10 novembre) e che continua a essere un punto fermo non solo della Serbia, ma anche della Roma: lo dimostrano le nove presenze raccolte finora in stagione, otto delle quali lo hanno visto rimanere in campo per tutti i novanta minuti.

Le sue dichiarazioni aprono quindi al rinnovo con la Roma, di cui si era già parlato a fine agosto: in quell'occasione Kolarov aveva glissato sull'argomento («Sono questioni private», la sua risposta), ma a Trigoria si lavora per trattenere l'ex Manchester City. Il contratto triennale firmato nell'estate del 2017 scadrà il prossimo 30 giugno e da entrambe le parti c'è la volontà di continuare insieme: perciò la società giallorossa pensa di offrirgli un nuovo contratto annuale, con un'opzione per un'altra stagione.

Nelle prossime settimane se ne riparlerà, ma senza alcuna fretta: Aleksandar è concentrato sul campo, come suo solito, e il ruolo di leader - nello spogliatoio come all'interno del rettangolo verde - fa di lui una risorsa preziosa. Anche perché Paulo Fonseca ha dimostrato di puntare molto sull'inossidabile terzino sinistro, ancora protagonista assoluto dell'undici giallorosso, nonostante l'età non più giovanissima. 

Sliding doors

E pensare che, non più di quattro mesi fa, il serbo sembrava essere al passo d'addio, così come Dzeko: prima le voci su un presunto passaggio alla corte di Antonio Conte assieme al centravanti bosniaco, poi l'interessamento dei turchi del Fenerbahce; per quanto riguarda i secondi, qualcuno parlò addirittura di accordo già raggiunto. Invece l'approdo nella Capitale di Paulo Fonseca cambiò le carte in tavola, chiamando Kolarov personalmente e convincendolo a rimanere.

Più o meno quanto accaduto con Edin, se non fosse per il fatto che il 9 ha messo fine ai rumors soltanto firmando il rinnovo. Ora può toccare al suo amico Aleksandar, suo compagno già ai tempi del City. Il laterale intanto, a un passo soltanto dalle 100 presenze con la Roma, continua a fare la differenza: solo una partita da subentrato, per il resto il portoghese non se n'è mai privato. E Kolarov ha risposto sul campo, mettendo a segno già tre gol e garantendo il consueto apporto a livello tecnico e caratteriale.

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