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AUDIO - Righetti: "Il calo fisico col Cagliari ci può stare". E su Ghilardi...

Il giorno dopo il ko coi rossoblù, l'ex difensore ha analizzato la prestazione su Radio Romanista: "Il termometro della Roma è Cristante e oggi sta facendo fatica"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
08 Dicembre 2025 - 12:32

Il giorno dopo Cagliari-Roma, Ubaldo Righetti ha analizzato la prestazione della squadra di Gian Piero Gasperini su Radio Romanista. Ecco le parole dell'ex difensore giallorosso.

Come si analizza questo Cagliari-Roma 1-0?

"Ci può stare. Non ci si aspetta una caduta così, ma una fase particolare di una squadra. Accade soprattutto nelle squadre di Gasperini. Nella sconfitta di ieri è coinvolta tutta la squadra: in certe situazioni, si vuole provare a mettere in pratica la direzione tattica dell'allenatore, ma non ci si riesce. Il termometro della Roma è Cristante".

La sua è stata la seconda prestazione molto negativa, dopo Napoli.

"Si tratta del classico giocatore tanto intelligente tatticamente, che sa trovare le giuste soluzioni. E in questo momento fa fatica a trovarle. Parlo di qualsiasi fase di gioco: sa adattarsi senza uscire dalla partita. E rispecchia tutta la squadra. Il problema è anche di chi entra: Ghilardi fa una buona prestazione col Midtjylland, ieri viene messo in una posizione che non è la sua ma in cui deve difendere. Chi è entrato dalla panchina era stanco. E ci può stare. Il problema è che questo tipo di gioco può risultare intelligente; oppure, può mandare in affanno tutta la squadra. E abbiamo perso in una situazione su palla da fermo. A me, da difensore, fa rabbia vedere la postura del corpo di Ghilardi: se ci si mette col corpo più dentro al campo, le situazioni si leggono. E non si ha l'esplosività per saltare".

Evidentemente deve crescere.

"Lui è entrato con la paura, dal lato di Palestra, che è bravissimo. Non lo abbiamo fatto diventare un fenomeno: è bravo e basta. Gioca così".

A inizio settimana avevamo parlato della contentezza di Gasperini nell'affrontare un ex allievo come Palestra. L'idea era di mettere Wesley sulla sua fascia, che poi non c'è stato.

"Non è solo un discorso di velocità: lui attacca la profondità benissimo, ma viene anche all'interno. Si muove. Questo calo fisico ci può stare. È arrivato adesso, alla quattordicesima giornata. Ci sono stati più alti che bassi. C'era il rischio di fare questa partita all'esordio col Bologna... Invece no".

Il calo fisico è la cosa più preoccupante. Quando è generalizzato diventa preoccupante per squadre che si poggiano su un gruppo, come la Roma. Ma Gasperini ci aveva avvertito in conferenza...

"Gasperini ha provato anche a non mandare messaggi relativi a preoccupazioni per acciacchi fisici. Non gli piace. Ma sa che esiste la stanchezza. Preferisce non farla entrare nella testa. Lui ha parlato di 'riposo': ha detto che ci si riposa quando si va a dormire. Dybala era abituato, parlando di mente e fisico, a un minutaggio di 50-55 minuti. E Gasp vuole portarlo oltre".

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