AS Roma

So’ centomila voci

L’inno di Venditti torna su vinile 45 giri, anche in un’esclusiva edizione limitata. Sul lato B la versione cantata dai 68mila dell’Olimpico prima di Roma-Milan del 18 maggio

(AS Roma )

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
06 Dicembre 2025 - 07:00

«Core de ‘sta città, unico grande amore de tanta e tanta gente che hai fatto innamorà...»: cinquant’anni più tardi, queste parole continuano a far innamorare e a far cantare i romanisti di ogni età; quelli che all’epoca erano soltanto bambini o ragazzi, e quelli che non erano neanche nati. Per celebrare i cinquant’anni dell’inno giallorosso - il cui titolo originale è “Roma (Non si discute, si ama”, ma noto per lo più come “Roma Roma Roma” - il club ha deciso di ristampare su vinile il 45 giri che Antonello Venditti pubblicò nel 1975 con la RCA. Un disco che rappresenta un’autentica chicca per tutti gli appassionati e i collezionisti di questo genere di materiali, disponibile in due versioni: quella standard, in vendita a 19,90 euro, e quella limitata e numerata a 49,90 euro. La particolarità è che, mentre sul lato A ci sarà la versione classica del brano, registrata da Venditti con i cori dei calciatori della Roma 1974-75 e della Schola Cantorum, sul lato B ci sarà quella cantata da tutto lo Stadio Olimpico in occasione di Roma-Milan del 18 maggio scorso, gara alla quale erano presenti 68.143 spettatori (record di presenze rispetto all’attuale capienza). Come di consueto ormai prima di ogni gara casalinga, gli altoparlanti diffondono soltanto la prima strofa, dopodiché il volume viene abbassato cosicché i tifosi continuino a cantare “a cappella”, creando un effetto a dir poco suggestivo ed emozionante. La versione classica del 45 giri ha una copertina giallorossa con i colori del club, mentre quella limitata ha la forma del Lupetto di Gratton: occhio però, perché di quest’ultima sono state stampate soltanto 1975 copie (in onore dell’anno di pubblicazione) numerate, destinate ad andare a ruba. Il disco è in vendita in esclusiva negli AS Roma Store e sul sito store.asroma.com.

La storia

Il singolo, in origine, fu pubblicato nel 1975, ma fece il suo debutto “pubblico” nel dicembre del 1974, quindi cinquantuno anni fa. Per l’esattezza il 15 dicembre 1974: dopo un gol di Penzo in Roma-Fiorentina, per qualche secondo gli altoparlanti dell’Olimpico diffusero le note di “Roma (Non si discute, si ama)”, cogliendo di sorpresa i tifosi, che ben presto ne avrebbero fatto il loro inno. La voce era quella di Antonello Venditti, ma la canzone nasceva da un’idea di Giampiero Scalamogna, in arte Gepy & Gepy: fu lui ad abbozzare il brano assieme a Venditti, ma la genesi non fu affatto semplice. Ci vollero mesi perché quelle note e quei versi oggi tanto cari ai romanisti trovassero definitivo compimento. Alla fine il brano vide la luce. Tra gli autori accreditati, oltre a Venditti e Gepy, anche Sergio Bardotti e Franco Latini. Alla registrazione della canzone, negli studi RCA di Roma, parteciparono anche “Picchio” De Sisti, Ciccio Cordova e altri calciatori della Roma 1974-75 come coristi d’eccezione, oltre agli artisti della Schola Cantorum. Dopo quell’assaggio all’Olimpico il 15 dicembre 1974, il brano divenne nel giro di poco tempo un successo. E, dalla metà degli Anni 90 fino ad oggi , accompagna l’ingresso in campo della squadra nelle partite casalinghe, cantata a squarciagola da tutto lo stadio: perché il «core de ‘sta città» merita una canzone che sia eterna, proprio come la Capitale. Ora quella canzone torna su vinile in una nuova, imperdibile veste: moderna, ma al tempo stesso storica.

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