AS Roma

Meglio Vardy che mai

L’attaccante inglese “sfida” Ranieri, con il quale condivise il trionfo a Leicester. A settembre aveva detto: «Non voglio deluderlo». Contro la Roma farà coppia con Bonazzoli

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
19 Novembre 2025 - 07:00

Settanta partite nell’arco di un anno e mezzo e un trionfo tra i più epici nella storia del calcio: è quanto hanno condiviso Claudio Ranieri e Jamie Vardy, che domenica si ritroveranno da avversari in Cremonese-Roma. L’attaccante inglese da trascinatore dei grigiorossi, ormai sbloccatosi dopo un avvio frenato dagli infortuni; Sir Claudio da Senior advisor giallorosso, dopo aver abbandonato la panchina, ma non la sua Roma. Resta da capire se il dirigente testaccino andrà allo Zini, considerando che è reduce da un intervento al ginocchio effettuato giusto qualche giorno fa. Nel caso in cui dovesse decidere di seguire la squadra in trasferta, avrà modo di rincontrare un altro simbolo del Leicester dei miracoli.

Sì, perché se “King Claudio” è stato il regista della storica vittoria della Premier League da parte delle Foxes nel 2015-16, il trentottenne di Sheffield è stato l’attore protagonista di quella favola calcistica d’Oltremanica. Il Leicester lo aveva pescato nel 2012 dalla quinta divisione inglese e, alla prima annata in Premier, non era andato oltre i 5 gol stagionali. Ma con l’arrivo di Ranieri ecco che d’improvviso tutto cambiò: sotto la sapiente guida del romano, Vardy fece registrare una striscia di 11 partite consecutive a segno (con due doppiette) in Premier League, contribuendo al raggiungimento del primo posto in classifica. Una vetta difesa con le unghie e con i denti, presa e mantenuta fino alla fine: fino a quel 2 maggio 2016 in cui, grazie al pareggio tra Tottenham e Chelsea, le Foxes si laurearono per la prima (e, finora, unica) volta nella loro storia campioni d’Inghilterra. In totale furono 24 i gol di Vardy nelle 36 presenze in campionato, che gli valsero il titolo di capocannoniere. Le strade dei due si sarebbero però separate qualche mese più tardi quando, a marzo 2017, Ranieri fu esonerato dal board del Leicester in maniera a dir poco ingrata. 

«Non ho ancora avuto modo di sentire Ranieri – ha detto Vardy lo scorso settembre, quando si è presentato alla Cremonese – ma so che ha parlato molto bene di me all’allenatore. È uno dei tecnici più importanti della mia carriera e non voglio deluderlo». Ecco, allora se non vuole deluderlo, meglio evitare di far gol contro la sua Roma: il suo mentore potrebbe risentirsi.

La probabile formazione

L’attaccante inglese, reduce da due reti nelle ultime quattro giornate, è pressoché certo di una maglia da titolare contro la Roma: è ballottaggio per il suo partner nel 3-5-2 di Nicola, con Bonazzoli in vantaggio su Vazquez; l’ex Verona ha già segnato 4 gol in 485’ disputati, e il suo lavoro in fase di non possesso è prezioso per i grigiorossi. Tra i pali ci sarà Audero, e davanti a lui il terzetto composto da Terracciano, Baschirotto e Bianchetti. Con Zerbin ancora non al meglio, le fasce dovrebbero essere presidiate da Barbieri e Pezzella (quest’ultimo recuperato dopo l’infortunio); in mezzo al campo Payero e Vandeputte ai lati di Bondo. Torna a disposizione anche l’ex romanista Sanabria, che però è destinato a partire dalla panchina. Da valutare Grassi, mentre saranno sicuramente assenti il lungodegente Collocolo e Faye, vittima di una distorsione alla caviglia.

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