AS Roma

Pellegrini e la doppia attesa

Dopo il gol al derby, Lorenzo prima della sosta è tornato a decidere, prendendosi i complimenti di Gasp. A gennaio deve decidere il suo destino e intanto aspetta Roma e Gattuso

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
14 Novembre 2025 - 07:00

Fanno dei giri immensi e poi ritornano. Lorenzo Pellegrini, in realtà, non ha mai girato molto, se non per un breve periodo al Sassuolo. Il resto della sua vita, calcistica e non, l’ha passata a Roma e con la maglia della squadra che ne porta nome, colori e simbolo. La storia di una vita che, stando all’attuale scadenza di contratto, presto è destinata a finire. Ma il calcio, come la vita, cambia, muta velocemente e gli ultimi mesi di Lorenzo ne sono la dimostrazione più evidente.

Provate a tornare con la mente a quest’estate. Pellegrini infortunato, che rimane da solo a Trigoria, mentre in Inghilterra, col resto della squadra, Gasperini certifica che non sarebbe più stato, secondo il suo nuovo criterio, il capitano della Roma e annuncia pubblicamente quello che era evidente ormai da tempo: il club non ha intenzione di rinnovargli il contratto e bisogna trovare una soluzione. Poi però succede che, con Lorenzo ai box, nessuno si fa avanti per comprarlo e, una volta chiuso il mercato estivo, lo stesso Gasp lo mette nella lista di quelli da recuperare. Stacco, novembre 2025. Il Re Mida di Grugliasco è riuscito anche in questo: da problema Pellegrini è tornato a essere risorsa, la Roma è prima alla terza sosta stagionale e le ultime due partite in ordine cronologico le ha battezzate proprio il 7 (che nel frattempo ha deciso un altro derby, il quarto della sua carriera, un fatto non trascurabile). «Lorenzo è una persona perbene, un ottimo ragazzo, maturo. Tecnicamente è forte: bisogna dargli tanta fiducia, perché se la merita. Non è una cosa gratuita, perché può darci una grande mano, come sta facendo. Siamo tutti molto felici per lui e per noi». Parola di Gasperini, dopo Roma-Udinese 2-0.

Insomma, il giro immenso, se non geografico quantomeno concettuale, è stato compiuto. La scadenza contrattuale, però, è rimasta sempre quella. E il telefono di Pellegrini (e del suo entourage), al momento, è rimasto in silenzio. Lorenzo continua a considerare la Roma una priorità e sarebbe disposto ad abbassarsi, di parecchio, il suo attuale ingaggio, ma la società, che per bocca di Ranieri aveva legato un eventuale rinnovo ai risultati del campo, non ha ancora fatto passi. A gennaio, in un senso o nell’altro, la decisione finale andrà presa. La volontà comune, al momento, converge soltanto sul fatto di non voler lasciarsi a zero.
Intanto, a chiamarlo tempo fa ci ha pensato Gattuso, confermando a Pellegrini di essere tra gli osservati. Ieri sera, Lorenzo ha visto la vittoria dell’Italia da casa e spera in una chiamata a marzo, per i playoff, sognando il mondiale, in un’estate che per lui sarà, comunque vada, speciale.

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