Riconquiste in attacco: Soulé primo difensore

La centralità che Mati Soulé ricopre all’interno del progetto tattico di Gian Piero Gasperini non è mai stata messa in discussione sin dal giorno dell’arrivo del tecnico di Grugliasco sulla panchina giallorossa. Il talento argentino, sbocciato definitivamente nella Capitale nel corso della seconda parte della passata stagione sotto la gestione di Sir Claudio Ranieri, si è confermato in questo inizio di campionato come uno dei migliori giocatori della rosa per rendimento e continuità.  Basti pensare che in queste 11 giornate di campionato, Soulé ha già messo a referto 4 gol e 2 assist tra campionato ed Europa League, contribuendo di fatto a una larghissima parte delle reti complessiva della stagione romanista. 
L’importanza di Mati Soulé all’interno dello scacchiere tattico di Gasperini tuttavia non è legato solamente ai gol e agli assist. Anche in fase di non possesso, dinamica di fondamentale importanza nel l’idea calcistica Gasperiniana, Mati sta crescendo e sta diventando via via un giocatore sempre più importante. Se abbiamo già detto quanto sia importante per Gasp la fase di riconquista del pallone, specialmente nella metà campo offensiva, c’è un dato che testimonia perfettamente la “Gasperinizzazione” di Soulé. Il giovane talento argentino è infatti il romanista ad avere il dato più alto nella voce legata ai palloni riconquistati all’interno della trequarti offensiva. Nello specifico, si tratta di 1.5 palloni recuperati per 90 minuti, rendimento che gli vale il primo posto in questa classifica davanti  a Dybala fermo a 1. Subito dietro i centrocampisti El Aynaoui con 0.9 e Cristante con 0.6. Certamente il dato è influenzato anche da una componente geografica, essendo una naturale conseguenza della posizione in campo il fatto che i primi tre giallorossi in questa classifica siano di fatto i trequartisti. Il dato tuttavia rimane buono anche se paragonato al resto dei giocatori della Serie A, con Soulé che infatti occupa in questa voce la terza posizione.

In attesa dell’Argentina

Tuttavia, nonostante il rendimento importante mantenuto in questo avvio e nonostante sia stato in perfetta continuità con i 6 mesi precedenti, il Commissario Tecnico della Nazionale Argentina Scaloni ha deciso di non convocarlo nemmeno in questa occasione. Mati in questi giorni continuerà a lavorare a Trigoria per proseguire nella Capitale il suo percorso di crescita e di “Gasperinizzazione”, nella speranza di poter presto vestire la maglia della nazionale argentina che, come ha avuto modo di ribadire anche di recente, sente molto e percepisce come sua.