AS Roma

Il mio miglior nemico e il sogno della Sud

Fischi per Zaniolo, Gasperini esalta i romanisti nella serata di Roma-Udinese. Nel prepartita Nela, Rizzitelli e Giannini sotto la Curva. Cori e applausi coi Friulani, presente Ryan Friedkin

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Simone Valdarchi
10 Novembre 2025 - 07:00

Cominciamo dalla fine. Dalla squadra sotto la Sud festante, dallo scambio sciarpe e bandierette tra la Nord romanista e il settore ospiti degli amici friulani, dalla Roma che torna prima in classifica e ci rimane almeno per queste due settimane di sosta. È un Olimpico pieno e felice, quello che accompagna Roma-Udinese di questo novembre che, almeno sotto l’aspetto climatico, non ne vuole sapere di cedere il passo all’inverno che s’avvicina. E, allo stesso modo, i romanisti non ne vogliono sapere di smettere di sognare, continuano a cantare e ad esultare alle vittorie della banda di Gasperini.

Riavvolgiamo il nastro, però, e ripartiamo dall’inizio o ancora prima. Dalla passeggiata sotto la curva di Nela, Giannini e Rizzitelli (commosso), che domani saranno al Roma Store di Termini per il lancio della collezione “AS Roma Terrace Icons”. I romanisti in Francia sono stati liberati tutti, in attesa del processo, le “pezze” in Sud sono di nuovo dritte e il tifo inizia accompagnando stavolta dal primo all’ultimo minuto la squadra in campo. L’annuncio delle formazioni porta ai primi fischi per Zaniolo. Non sono bastate un paio di interviste a ricucire un rapporto ormai spezzato. Il destino vuole che sia lui a toccare il primo pallone della gara, accompagnato dal costante sottofondo di fischi. Lo stesso suono che aumenta quando il miglior nemico della serata lotta con Hermoso in campo, provocando i suoi ex compagni, fino all’uscita dal campo poco prima della fine.

Per il resto, è la solita Roma di Gasperini, che riceve da Ranieri (in tribuna insieme a Massara, poco lontano da Ryan Friedkin) il premio come miglior allenatore del campionato per il mese di ottobre. Una squadra che pressa, gioca, segna e vince. La gara la sblocca Pellegrini, su rigore, a raddoppiare, sotto la Sud, ci pensa Celik. Non sarà il giocatore più popolare, è vero, ma l’urlo dell’Olimpico ieri sera è stato tutto per lui. Al gol del 2-0 esplode il canto del sogno: «In Curva Sud noi staremo ad aspettar...». I 61.684 rispondono all’appello e, tutti insieme, urlano: «Forza Roma, Roma campione». La terza esultanza sfocia dalla parata di Svilar su Zaniolo. E riparte: «Dicono era il mio sogno fin da bambino...». Gasp sigilla il tutto: «Stadio fantastico, fanno bene a sognare». Sogni d’oro, da primi

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