Gasperini: "La cosa peggiore è l'infortunio di Dybala. Ci manca il guizzo in area"
Le parole del tecnico dopo la sconfitta della Roma in casa del Milan: "Il salto di qualità c'è stato, se non nelle conclusioni. Tante cose sono andate bene"
(GETTY IMAGES)
Gian Piero Gasperini ha parlato a Dazn nel post gara di Milan-Roma. Ecco le sue parole.
Una bellissima Roma, un super primo tempo. Poi la Roma ha faticato ed è uscita di nuovo. Al di là del gol mancato, che cosa non è andato?
"Faccio fatica a cercare cosa non è andato. Meglio vedere le tante cose che sono andate. Facile dire i centimetri... Quando si esce da queste partite, si è rammaricati per il risultato. Però siamo fiduciosi di poter far punti giocando così".
La sensazione è che la Roma sia partita fortissimo, con personalità. Ha cambiato dopo 5' alla ripresa. L'assetto degli ultimi 20 metri fa ragionare per salire di qualità?
"Stasera abbiamo fatto il salto di qualità se non nelle conclusioni. Abbiamo giocato un primo tempo importante, con personalità sul loro campo. Abbiamo costruito molto, sofferto nel finale del primo tempo e all'inizio del secondo. Faccio fatica a trovare indicazioni negative. Siamo dispiaciuti del risultato. Purtroppo si sbagliano anche i rigori e le occasioni per pochissimo; ma la squadra ha giocato in diversi modi, la partita dura 90', ce ne sono tante nella stessa e le abbiamo interpretate tutte bene".
Lei può fare qualcosa dal punto di vista psicologico sull'attacco? Dybala come sta?
"La cosa peggiore è l'infortunio che Dybala ha avuto in quella circostanza, sul rigore. Ora dovremo vedere, potrebbe recuperare dopo la sosta. Stava facendo grandi partite da gran giocatore qual è ed è la vera perdita di stasera".
Ma è sempre un punto di partenza. Il bicchiere è mezzo pieno.
"Sì. In queste gare perse dobbiamo sicuramente alzare cose determinanti. La squadra c'è, sta bene in campo. Ci hanno penalizzato i rigori sbagliati, quattro su cinque, e ci hanno tolto molto. Non dobbiamo ignorare il fatto che molte squadre nel finale, con questi arrembaggi, riescono a tirare fuori l'episodio che risolve tutto: rispetto alle altre big, ci mancano queste cose".
Una domenica turbata dalla scomparsa di Galeone. Sappiamo quanto fosse legato. Vuole condividere qualcosa con noi?
"Giocammo una gara a Pisa, eravamo in lotta per la promozione. Nel finale, quando c'erano i due punti, feci tre o quattro passaggi al portiere, che poteva prenderla con le mani, e mi disse: 'Noi non ricorriamo a questi mezzucci... Dobbiamo giocare fino alla fine'. Fu un grande insegnamento. Ce ne sono tanti altri, ma ricordo questo meglio di tutti".
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