In alto i cuori e fuori la voce: è dolce la notte di Nizza
Striscioni capovolti in solidarietà ai tifosi fermati che, oggi faranno poi rientro in Italia dopo il fermo

(GETTY IMAGES)
Fa festa il popolo giallorosso, battendo le mani sotto il cielo di Nizza, mentre i tifosi locali lasciavano delusi lo stadio. La Roma ha vinto e va tutto bene, verrebbe da dire, a maggior ragione visto il recente score esterno della squadra giallorossa. E la vittoria più grande (oltre a quella ottenuta sul campo dagli uomini di Gasperini) è il clima di assoluta tranquillità che ha accompagnato la sfida dell’Allianz Riviera. Affatto scontato, verrebbe da aggiungere, viste le premesse non incoraggianti che si erano materializzate nella notte della vigilia, con momenti di forte tensione tra tifoserie (nessuno scontro o contatto, il tutto sventato dal pronto intervento della polizia locale) e del conseguente fermo di oltre 100 tifosi giallorossi. Non di certo il miglior passo di avvicinamento al giorno gara, che si è invece rivelato di facile gestione.
In mattinata il centro cittadino si era riempito di turisti e di qualche sporadica sciarpa giallorossa; e nel primo pomeriggio l’apertura del Fan Meeting Point presso Piazza Yitzhak Rabin non aveva fatto registrare alcuna criticità. Tutti (o quasi) sulle navette in direzione Allianz Riviera, tutti dentro al settore per sostenere la Roma. Nessuna bandiera o stendardo, lo striscione della Curva Sud capovolto e un primo quarto d’ora di silenzio in solidarietà ai tifosi in stato di fermo (dopo i due interrogatori, dovrebbero esser rilasciati in giornata, pronti per far ritorno in Italia). Dopo il quarto d’ora spazio a cori e alle due esultanze. Poi il momento finale di sofferenza, prima dell’urlo liberatorio. Squadra sotto al settore, che ha proseguito a cantare fino a notte inoltrata, in attesa delle navette. La Roma ha vinto e va tutto bene.
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