Ayroldi, gara senza difficoltà ma manca qualche cartellino
Roma-Torino è una gara sonnolenta. L’arbitro è colpito ben 4 volte dal pallone durante l’azione

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Roma-Torino è una gara sonnolenta. I granata spezzano il ritmo che pur con le difficoltà dettate dal grande caldo la Roma cerca di imporre. Al 5’: Lazaro trattiene in maniera prolungata Dybala ma il signor Ayroldi di Molfetta lo grazia senza apparente motivo. L’intenzione del direttore di gara è quella di lasciar molto giocare, ma è costretto spesso a fischiare perché molte riconquiste di palla in realtà sono falli.
Curiosità: l’arbitro è colpito ben 4 volte dal pallone durante l’azione (nell’ultima circostanza ferma un filtrante interessante di Cristante per Dybala). E fa riprendere il gioco come da regolamento restituendo a chi aveva il possesso. Ancora al 18’ Coco entra duro su Soulé e non arriva alcuna sanzione disciplinare. Bisogna attendere il 32’, quando Asllani trattiene Koné. Giallo finalmente. E due minuti dopo, in scia, ne arriva un alto, per Ismajli che trattiene vistosamente al limite Soulé.
Nella ripresa tocca a Wesley al 6’ rimediare il giallo, su Vlasic in ripartenza a centrocampo. Cooling break al 25’ più lungo del previso per problemi alla radio di Ayroldi. Il Toro dopo il vantaggio fa di tutto per non (far) giocare e passano dieci minuti. Al 31’ Angeliño fa fallo su Aboukhlal e viene ammonito. Si perde altro tempo. Al 35’ però Aboukhlal “restituisce” il cartellino giallo: entra su Baldanzi in scivolata pericolosa. Ayroldi non ha dubbi.
Arrivano 8’ minuti di recupero che l’arbitro tramuta in 9’ per le lungaggini del Torino. Amen.
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