Il Neom SC, la squadra della città che non c’è
Il club rappresenta la megalopoli del futuro. Lo allena Galtier, in rosa Lacazette

(GETTY IMAGES)
Un ricchissimo principe saudita decide di creare dal nulla una megalopoli che ospiti oltre 8 milioni di persone, chiamata The Line, in un’area pressoché desertica: la città - ecosostenibile, pensata per ridurre la dipendenza dell’Arabia Saudita dal petrolio - dovrà svilupparsi totalmente in verticale, con una serie di grattacieli collegati tra loro, immersi nel verde. Sembra la trama di un racconto di fantascienza, invece è la realtà che sta per avverarsi lungo le coste del Mar Rosso, a est dell’Egitto. La megalopoli deve ancora sorgere, ma ha già una squadra di calcio: il Neom Sports Club, prossimo avversario della Roma nell’ultima amichevole precampionato, domenica allo Stadio Stirpe di Frosinone.
La storia è a dir poco singolare: nel 2017 il Public Investment Fund, fondo sovrano dell’Arabia Saudita, ha acquistato un modesto club, l’Al-Suqoor, e ha deciso di trasformarlo in una super-potenza calcistica: ribattezzato Neom (dal nome dell’area che ospiterà The Line), è passato nel giro di un paio di anni dalla terza seria alla Saudi Pro League, il massimo campionato arabo, raggiunto con la promozione dello scorso aprile. La squadra, ovviamente ricchissima, spera di dare del filo da torcere fin da subito alle grandi potenze saudite ormai note: l’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo, l’Al-Hilal di Simone Inzaghi e l’Al-Ittihad campione in carica. Per farlo, la guida della squadra è stata affidata al francese Cristophe Galtier, già tecnico del Lilla campione di Francia nel 2020-21 (dove c’era anche Celik) e del Paris Saint-Germain.
Un altro transalpino guida l’attacco, nonostante le 34 primavere: si tratta di Alexandre Lacazette, svincolatosi dall’Olympique Lione e pronto a rimettersi in gioco in Arabia, a fronte di uno stipendio monstre. Non si tratta dell’unico rinforzo proveniente dalla Ligue 1, però: per 20 milioni dal Nantes è arrivato il centrale classe 2005 Nathan Zézé, tra i calciatori più promettenti del panorama francese; e poi il portiere polacco Marcin Bulka dal Nizza (15 milioni di euro), l’ala Said Benrahma dall’Olympique Lione (12 milioni) e il diciannovenne trequartista Saimon Bouabré dal Monaco (10 milioni). Arriva dalla Ligue 2, per l’esattezza dal Reims, il mediano ivoriano Amadou Koné, classe 2005. Insomma, una squadra da tenere d’occhio, seppur non infarcita di stelle come altre in Arabia. Ma le ambizioni del Neom sono altissime: non potrebbe essere altrimenti, visto il progetto di cui porta il nome. Un progetto che sembra uscito da un romanzo di Ray Bradbury, ma che invece è realtà.
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