AS Roma

VIDEO - El Aynaoui: "Felice di essere alla Roma. Con Gasperini si corre molto"

Le parole del centrocampista a Capté: "Ci sono stati cambiamenti. Gli allenamenti sono complicati, ma è quello che serve. Mi ha colpito il rigore"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
30 Luglio 2025 - 22:36

Neil El Aynaoui ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Capté. Ecco le dichiarazioni del centrocampista della Roma.

Quali sono le tue emozioni in questo momento?

"Bene, onestamente. Sono sensazioni contrastanti, perché lascio un posto dove stavo più che bene, ma al tempo stesso sono felice di essere arrivato in un grande club come la Roma. Ci sono tanti cambiamenti: la vita, un clima diverso, una città diversa e grande. Diciamo che ora sono in una fase di scoperta di questa nuova vita".

Come sono stati i primi allenamenti?

"Complicati, a causa del grande caldo. Per tutta la settimana ci sono state temperature elevate e fare i primi sforzi così è abbastanza difficile. E poi gli allenamenti sono molto intensi. Non è una leggenda: si corre molto. È stato complicato, ma è quello che serve, quindi fa bene".

Il primo impatto con Gasperini? Si tratta di un allenatore diverso da Pierre Sage (suo ex tecnico al Lens, ndr).

"Sì, è vero, impone rispetto. Ha una sorta di aura, emana qualcosa quando parla. È diverso da tutti gli allenatori che ho avuto finora. Non parla molto inglese, quindi devo imparare in fretta l'italiano. Ma sono contento e impaziente di conoscere meglio la sua filosofia".

Diventerai poliglotta: francese, spagnolo, inglese e ora italiano.

"Eh sì, non c'è scelta (ride, ndr). Nello spogliatoio non ci sono molti francofoni, quindi se voglio scambiare due chiacchiere devo sbrigarmi a imparare. Per ora parlo molto con i francofoni e ho la fortuna di parlare spagnolo, quindi questo mi aiuta con gli spagnoli e i sudamericani presenti in rosa. Parlare più lingue aiuta. Poi, piano piano, sto iniziando a conoscere tutti, anche lo staff. Penso che col tempo andrà sempre meglio".

Cosa ti ha colpito di più in questi primi giorni?

"Il rigore. È lo stesso aspetto che mi aveva colpito quando sono passato dal Nancy al Lens: l'intensità che mettono in ogni seduta, la professionalità. E qui si vede che è ancora un livello superiore. Quindi direi che ciò che mi aveva colpito a Lens, lo ritrovo anche qui, ma elevato".

Hai segnato anche un gol nella prima partitella.

"Sì, un gol un po' fortunoso, ma va bene, fa sicuramente piacere. Anche se era contro una squadra di categoria inferiore, segnare è sempre bello".

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