Ferguson & Co: quant’è bella giovinezza

Quarantaquattro anni in due: è l’età complessiva dei primi due acquisti estivi della Roma 2025-26. Neil El Aynaoui, classe 2001, ha compiuto 24 anni il 2 luglio scorso; Evan Ferguson, invece, non ne ha ancora compiuti 21 (è nato il 19 ottobre 2004). Entrambi hanno esordito in giallorosso nella sgambata di giovedì con l’UniPomezia, trovando anche la via del gol. Ma la linea verde in sede di calciomercato non si ferma certo qui, perché le manovre di Ricky Massara stanno per portare a Trigoria (salvo clamorosi dietrofront) altri due giovani molto interessanti, entrambi del 2003: si tratta di Wesley, il laterale brasiliano che la Roma sta acquistando dal Flamengo, e il centrale difensivo del Verona Daniele Ghilardi, per il quale sono stati compiuti importanti passi avanti. Un poker di ragazzi da valorizzare e far crescere all’ombra del Colosseo, sotto la sapiente guida tecnica di Gian Piero Gasperini. 

Del resto, era stato lo stesso tecnico di Grugliasco a fornire le indicazioni sul tipo di operazioni da realizzare in sede di mercato. Parlando a margine della prima sgambata, quella contro il Trastevere, era stato fin troppo chiaro: «Sappiamo quello che bisogna fare - le parole di Gasp - e i profili dei giocatori che devono arrivare: tutti giovani, pimpanti e forti». Detto, fatto: dopo aver espresso un po’ di preoccupazione per il ritardo dei nuovi arrivi, l’allenatore giallorosso ha avuto El Aynaoui e Ferguson e ora attende Wesley e Ghilardi. A dimostrazione di quella linea verde su cui la Roma è intenzionata a investire: non soltanto con i rinforzi estivi, ma anche con i calciatori che già ha in rosa.

Nella lista dei 29 calciatori inizialmente convocati per il ritiro da Gasperini (ai quali si sono poi aggiunti proprio El Aynaoui e Ferguson) c’erano soltanto cinque calciatori dai 30 anni in su: Gollini, Hermoso, Cristante, Dybala ed El Shaarawy. Almeno due di loro (Gollini e Hermoso) sembrano seriamente destinati a fare le valigie, peraltro. Poi, oltre ai tanti ragazzi della Primavera che si stanno facendo le ossa con i “grandi” (Reale, Romano, De Marzi, Mannini, Sangaré e Zelezny), c’è una sostanziosa rappresentanza di giovani under 25: i vari Baldanzi, Koné, Rensch, Salah-Eddine, Soulé, Pisilli e Darboe costituiscono una sorta di spina dorsale di una squadra che mira a ringiovanirsi. Non che l’esperienza non serva: Mancini, Angeliño, Dovbyk e lo stesso Pellegrini sono più vicini ai 30 che ai 20, e possono rappresentare delle vere e proprie guide per i tanti giovani della rosa. Ma le ambizioni non riguardano soltanto il futuro: non a caso Gasp, parlando degli obiettivi di mercato, oltre a «giovani» e «pimpanti» ha specificato «forti».