AS Roma

De Rossi: "Se ho pensato di essere richiamato? Gasperini è una scelta forte"

Le parole dell'ex allenatore della Roma: "Sono in ottimi rapporti con i Friedkin, certo al momento dei saluti c’era dispiacere perché ero stato esonerato da poco"

(GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
04 Luglio 2025 - 23:36

Nel corso della nuova puntata del programma "Calciomercato - L'Originale" in onda su Sky Sport, Daniele De Rossi ha rilasciato dichiarazioni inerenti alla situazione in casa Roma e alla sua carriera. Ecco le parole dell'ex allenatore giallorosso.

La mia teoria è che la tua fede per la Roma abbia reso più complessa la tua crescita come allenatore.

“No non credo, l’ha resa normale. Un po’ diversa dai percorsi consueti per gli allenatori: cioè partire dal basso, che poi arrivano ad allenare grandi squadre. Io sono stato chiamata in un momento di crisi in cui serviva qualcuno che allenasse ma anche che placasse gli animi dei tifosi e io l’ho accettato, sfruttato, vissuto anche bene. Non penso che mi abbia danneggiato ma questo lo scopriremo più avanti. Ho fatto un percorso di sei mesi buono, in cui sono cresciuto, in cui ho capito. Il percorso successivo non è stato positivo perché si è interrotto bruscamente e mi ha tenuto fermo parecchi mesi perché la legge prevede questo. Ma in questi mesi io non sono stato con le mani in tasca a pensare ai perché, ho cercato di pensare alle cose buone e brutte che avevo fatto. Ho fatto un percorso sì poco consueto, ma penso che se sai trarre il positivo da ciò che è capitato non credo che vada ad intralciare il futuro o almeno lo spero. Sono fermo da allora ma non penso che mi bloccherà”.

Hai pensato in qualche momento di poter essere richiamato? Dopo Juric o alla fine di questo periodo con Ranieri? 

“No, ma io penso che la scelta che è stata fatta sia talmente forte e positiva per la Roma che non ho avuto questa velleità. Durante la stagione ci sono stati momenti in cui le cose non sono andate benissimo quindi ho pensato ‘chissà…’, anche perché non potevo essere chiamato da nessuna altra squadra per via della burocrazia. Quindi ho pensato ‘Se proprio devo tornare lì, ci torno volentieri’”. 

Tu con i Friedkin ti sei lasciato benissimo, no? 

“Sì certo, ovviamente c’era dispiacere da parte mia perché ero stato esonerato da pochi minuti, ma anche da parte loro perché credo volessero avere insieme a me più successo di quanto abbiamo avuto. Ovviamente è stata una scelta arrivata molto presto, ma ho sempre un bel ricordo perché mi hanno dato un’occasione incredibile e perché abbiamo sempre avuto un ottimo rapporto”.

Ti auguriamo che le tue panchine si allarghino presto… 

“Vorrei volervi dire che è stata una mia scelta rimanere qui a Ostia a inaugurare i campi (ride, ndr) ma diciamo che le scelte le ho subite. Sono stati scelti altri allenatori, qualche occasione c’è stata ma anche dopo un momento così e dopo le due esperienze alla Spal e alla Roma, voglio un’esperienza dove posso lavorare bene perché credo molto nel lavoro. Quello che è capitato non era secondo me la cosa giusta, quello che volevo capitasse non è accaduto. Ma sono sicuro che qualcosa accadrà, qui o all’estero…”.

Sono uscite voci sulla Nazionale, al Monza ecc 

“Guarda sul Monza ti dico che non è vero, ci siamo incontrati più per scambiarci idee. Qualche chiacchierata con altri c’è stata non ne faccio un discorso di categorie, ci sono piazze che non hanno categorie che amerei allenare ma magari non ci sono i presupposti”.

Sogni di tornare alla Roma un giorno? 

“È successo talmente presto che magari un giorno risuccederà, chi lo sa… Ora il sogno è ripartire e spero che Gasperini duri tantissimo e che porti grandi soddisfazioni alla Roma. Magari io farò lo stesso da un’altra parte”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CONSIGLIATI