Roma e Svilar, altre Mile volte insieme
Si avvicina alla firma fino al 2029: trattativa a oltranza. Offerta da circa 3,5 milioni a stagione, l’agente vuole inserire la clausola rescissoria

(GETTY IMAGES)
Ovunque proteggici. Se a 270 minuti dalla fine del campionato la Roma può sperare ancora di giocare in Europa (qualsiasi essa sia) l’anno prossimo, una buona parte dei meriti va ascritta al suo portiere, Mile Svilar. Il serbo, che il prossimo 27 agosto spegnerà 26 candeline, ha messo le sue mani a protezione dei sogni europei romanisti, alimentandoli parata dopo parata, come domenica scorsa contro la Fiorentina, quando ha chiuso la porta per quattro volte a Kean e una, di piede, a Mandragora. Interventi che hanno fatto fruttare al massimo il gol di Dovbyk, al tramonto del primo tempo, aumentando il numero di 1-0 stagionali (9, di cui 8 con Ranieri in panchina), e facendo di Svilar il migliore in campo nello scontro diretto con la squadra di Palladino.
Quella contro la Viola, però, è soltanto l’ennesima dimostrazione del valore di un ragazzo arrivato ormai quasi tre anni fa nella Capitale, a parametro zero dopo l’esperienza al Benfica, e che dopo un anno e mezzo di purgatorio in panchina ora si sta costruendo, pezzo pezzo, il suo personale paradiso a tinte giallorosse. Le parate di domenica gli hanno portato il 15° clean sheet in Serie A, facendo alzare all’80% la percentuale di interventi riusciti (meglio di ogni altro suo collega tra i pali in Italia, in entrambe le statistiche citate).
Insomma, la Roma ha tra le mani (restando in una semantica cara agli estremi difensori) il portiere dei prossimi anni, già al livello dei migliori nel suo ruolo in Europa. Il club lo sa e, come ribadito anche da Ranieri nel postpartita di Roma-Fiorentina, non vuole farselo sfuggire. Sulla carta non ci sarebbe l’urgenza di far firmare a Mile un nuovo contratto, visto che la scadenza dell’attuale accordo è fissata a giugno del 2027. L’idea, però, è quella di blindarlo a Trigoria, riconoscendogli un più che meritato adeguamento contrattuale, facendo slittare fino al 2029 la scadenza.
Come la società, anche Svilar vuole arrivare a dama e legarsi così alla squadra che gli ha dato l’opportunità di diventare grande e per questo la trattativa tra Florent Ghisolfi e Vlado Lemic (agente e connazionale di Mile) va avanti a oltranza.
Dopo una prima proposta rispedita al mittente, la Roma ha ritoccato in alto la propria offerta, arrivando a mettere sul piatto circa 3,5 milioni a stagione, a cui aggiungere una parte variabile di bonus. Una cifra che potrebbe portare nelle prossime settimane alla fumata bianca, anche se oltre all’ingaggio le parti stanno discutendo del possibile inserimento di una clausola rescissoria.
Un matrimonio che s’ha da fare, anche perché Roma, per Svilar, è «casa», come ha scritto su Instagram, ringraziando la Sud che ha intonato un coro per lui (contro il Verona uno striscione ne aveva chiesto il rinnovo), dopo l’ennesima parata su Kean. Altre Mile volte insieme.
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