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Questione allenatore: Tuchel è Psg, tra Conte e la Roma c'è la solita Juve

Allegri aspetta la convocazione e a Torino circola il nome di Guardiola. L’emiro conferma Tuchel, ma sarà vero? Intanto tutta la Roma (o quasi) vuole il pugliese

Antonio Conte

Antonio Conte

01 Maggio 2019 - 07:00

Arriva. Non arriva. Firma. Non firma. Ha detto sì. Ha detto no. Non ha ancora detto nulla. La margherita Conte continua a essere sfogliata ma i petali sono ancora parecchi. E il rischio che la cosa vada avanti per parecchio tempo è più che concreto. Per ora la certezza è una. Tutta la Roma (o quasi) vuole il tecnico pugliese. E più di chiunque altro lo vuole Pallotta che già quando Monchi si presentò a Trigoria, al dirigente manifestò l'idea di provare a prendere l'ex ct avendo come risposta che non era possibile e il piano B prevedeva Di Francesco. Ora Pallotta sa che una possibilità c'è. Ma ormai ha imparato che nel calcio le cose possono cambiare in pocho tempo. Anche perché, al di là delle dichiarazioni ufficiali, non sono meno di quattro le possibili altre pretendenti: Juve, Inter, Psg e Bayern. Scritte in ordine di pericolosità, considerando che la signora Conte avrebbe espresso la volontà di tornare in Italia.

Juventus

Allegri ha un contratto ancora per un anno, ha detto più volte di voler rimanere, così come la società bianconera lo ha confermato cinque minuti dopo l'eliminazione dalla Champions. E allora? Allora le voci di dentro del regno sabaudo, fanno sapere che a breve ci sarà un incontro tra Agnelli e il tecnico (ieri sera il ds Paratici era a Londra a vedere la sfida tra Tottenham e Ajax). Ma le stesse voci di dentro fanno pure sapere che l'ossessione Champions avrebbe suggerito ad Agnelli di fare una seconda ronaldata: portare a Torino Guardiola, ingaggio annuale da oltre venti milioni. Aggiungendo che il tecnico catalano si sarebbe detto disponibile. Difficile da credere, ma in teoria la cosa potrebbe essere positiva per la Roma perché se Conte dovesse avvertire di essere il piano di riserva, non avrebbe problemi a dire no ai suoi vecchi datori di lavoro.

Inter

Beppe Marotta da settimane non fa altro che ribadire la sua fiducia a Luciano Spalletti, legato al club nerazzurro da un contratto ancora per due anni. Ma l'ufficialità non sempre fa rima con verità. Del resto Marotta e Conte si conoscono benissimo, a Torino hanno vinto tre scudetti insieme, in tempi recenti si sono incontrati a Milano, ufficialmente per un saluto tra vecchi amici, ma per l'ufficialmente leggasi sopra. Semmai il problema sarebbe nei conti ancora da sistemare dell'Inter, conti a cui ha fatto riferimento lo stesso Marotta per supportare la conferma di Spalletti.

Psg e Bayern

Ieri in Francia l'Equipe ha garantito che al tecnico del Psg Tuchel sarà rinnovato e migliorato il contratto con il club. L'emiro sarebbe soddisfatto del tedesco, cosa che ci sembra difficile da credere. Quindi, attenzione. Così come al Bayern Monaco, che è alla vigilia di una profonda rivoluzione e non è detto che non coinvolga pure l'allenatore.

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