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Verso il ciclo terribile

Diffide pendenti: la difesa è a rischio

Pericolo squalifica per sei elementi giallorossi: tre sono centrali

Gianluca Mancini esulta dopo il vantaggio siglato al Milan

Gianluca Mancini esulta dopo il vantaggio siglato al Milan (GETTY IMAGES)

22 Aprile 2024 - 08:47

Mancini, Llorente e Huijsen sotto diffida. Non solo: la scure della possibile squalifica pende anche su Paredes, Azmoun e Lukaku. Escluso l’ultimo, tutti gli altri cinque potenzialmente utilizzabili nella sfida contro il Bologna. Il belga non ce l’ha fatta a recuperare dopo la noia muscolare arrivata nel corso del match di Europa League; l’iraniano e il classe 2005 in prestito dalla Juventus dovrebbero partire dalla panchina ma sono fortemente indiziati a entrare a gara in corso. Soprattutto l’attaccante, viste le fatiche di coppa cui si è sottoposto Tammy giovedì scorso dopo i dieci mesi consecutivi di inattività.

Eppure il reparto più a rischio resta la difesa: De Rossi ancora non può contare su Ndicka dopo l’episodio di Udine e ha sì ritrovato uno Smalling in forma smagliante, ma l’inglese ancora non può costituire una garanzia assoluta in termini di affidabilità fisica sul doppio impegno a distanza ravvicinata. Ma fra il recupero in Friuli, le semifinali europee e la sequenza di quattro partite consecutive in campionato - tutte contro avversarie dirette nella corsa alle posizioni che valgono l’accesso alla Champions - i tempi di recupero saranno sempre molto serrati. Alla luce del calendario fitto, del coefficiente di difficoltà delle varie gare e degli ostativi forniti dall’infermeria, la situazione delle diffide diventa preoccupante proprio fra i centrali.

Il ruolo porta con sé in modo quasi congenito il rischio del giallo, l’interpretazione che ne danno i tre giocatori in questione se possibile lo accresce. Va però ricordato che nella stagione in corso Mancini - la cui fama di “duro” in alcuni casi non soltanto lo precede, ma lo rende spesso oggetto di pregiudizi - ha vissuto una condizione analoga anche nella seconda parte del girone d’andata. Allora il numero 23 rimediò l’ammonizione che costò la diffida nel derby del 12 novembre 2023, senza riceverne altre fino alla sfida col Milan del 14 gennaio. E affrontando le stesse squadre che aspettano la Roma nelle prossime quattro giornate (oltre alla Fiorentina). Per di più nella stessa sequenza, a dispetto del cosiddetto calendario asimmetrico. Ora però ogni possibile risultato è senza appello. E le eventuali squalifiche per regolamento non potranno essere scontate nel recupero di giovedì prossimo con l’Udinese. L’imperativo quindi è di tenere altissima la soglia di attenzione per quanto riguarda interventi pericolosi e proteste. A partire da oggi.

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