In Italia nessuno come noi: 7° posto nel ranking Uefa

Nessuno come la Roma. L’apporto che i giallorossi hanno garantito al campionato italiano sul fronte europeo è qualcosa che non può essere messo in discussione. I numeri parlano chiaro: la Roma, al momento, è posizionata al settimo posto nel ranking Uefa per club (si tiene conto delle ultime 5 stagioni). Dopo aver superato Chelsea e Lipsia, ora ha l’Inter (sesta) nel mirino. In più di un’occasione i giallorossi si sono ritrovati a rappresentare il nostro calcio in importanti e prestigiose notti di coppa: questo perché, negli ultimi cinque anni, il club ha ottenuto ben 4 semifinali europee consecutive. Una scalata iniziata con Fonseca nella stagione 2020-21 (semifinale di EL), continuata con Mourinho (vittoria della Conference nel 2021-22; finale di EL 22-23), fino ad arrivare a De Rossi (semifinale di EL 23-24). È il record del nuovo millennio: negli anni 2000 nessuno è stato in grado di raggiungere un traguardo del genere, ed è anche per questo che l’Italia dalla prossima stagione potrà vantare ben cinque squadre in Champions. Un risultato storico, dovuto in parte anche ad alcune prestazioni estemporanee degli altri club di Serie A nelle coppe europee. Ma è certo che tra tutte la Roma si trova in cima per continuità nel corso degli anni.

Pur ricevendo meritati complimenti dal mondo del calcio italiano, i giallorossi non saranno tutelati in vista della semifinale contro il Leverkusen. Con il recupero di Udine da affrontare, la richiesta del club alla Lega Serie A vedeva la ripresa del match nello stesso giorno in cui si sarebbero affrontate Atalanta e Fiorentina. Richiesta negata, i 18’ di Udinese-Roma si disputeranno il 25 aprile: tre giorni dopo Roma-Bologna. Dopodiché la squadra sarà impegnata a Napoli, il 28 aprile, per poi arrivare al 2 maggio: gara d’andata contro il Bayer all’Olimpico. Uno scenario che sicuramente mette in difficoltà la Roma. Una gara di estrema importanza, che richiederà dispendio di energie fisiche e mentali. Una cosa però è certa: uno stadio intero cercherà di conferire agli 11 in campo la carica, la forza e l’energia per lottare fino all’ultimo minuto. Lasciata sola dagli altri, non dai Romanisti.