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Il capitano

Pellegrini: "Nell'ultimo anno e mezzo mi mancava la centralità nel gioco"

Il numero 7 giallorosso dopo Roma-Sassuolo: "De Rossi è sempre stato un punto di riferimento per me. Oggi era fondamentale vincere"

Lorenzo Pellegrini Roma-Sassuolo

Lorenzo Pellegrini Roma-Sassuolo (GETTY IMAGES)

La Redazione
17 Marzo 2024 - 20:14

La giocata del campione. Grazie al suo gol la Roma si aggiudica tre punti di vitale importanza in ottica Champions. Nel post partita, ha parlato il protagonista assoluto della serata contro il Sassuolo Lorenzo Pellegrini. Di seguito le sue parole. 

L’atteggiamento è stato lo stesso di Firenze, dopo un primo tempo abbastanza complicato?
“Sì, penso sia giusto per una squadra che vuole migliorarsi che vuole essere lì in alto. Un conto è perdere un conto pareggiare, oggi dovevamo vincere. A Firenze per come si erano messe le cose era importante non perdere. Oggi abbiamo fatto il nostro e sono tre punti importanti”.

Cosa c'è nell'abbraccio con De Rossi dopo il gol?
"C'è la stima. Daniele è stato il mio punto di riferimento, ho avuto la fortuna di viverlo come compagno e allenatore, penso sia giusto che lui si goda me da giocatore e io lui da allenatore". 

Qual è la differenza del Pellegrini di oggi rispetto a quello di qualche mese fa?
"Credo che il fatto di essere sempre al centro del gioco. Ho bisogno di sentirmi libero, di trovare la giusta posizione, dove puntare e fare la giocata. Questo è quello che mi è mancato nell'ultimo anno e mezzo. Credo sia giusto per i compagni e la società che c'è sempre".

A cosa avete pensato appena è stato sorteggiato il Milan?
Le squadre erano tutte forti, Poteva capitare chiunque, sarebbe stato difficile comunque. Quando sarà il momento prepareremo al meglio la gara per giocarla e passare il turno. Il Milan è una squadra molto forte, anche noi dobbiamo avere la nostra consapevolezza".

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