AS Roma

Quasi amici: Paredes e Strootman si ritrovano a duello

Dall’esperienza comune in giallorosso, stasera Leandro e Kevin si sfideranno in mediana. Sono 31 le gare disputate come compagni di squadra nella Roma

Paredes e Strootman esultano insieme

Paredes e Strootman esultano insieme (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Andrea Di Carlo
28 Settembre 2023 - 07:53

Come direbbe Antonello Venditti: «Non è possibile odiarsi mai per chi si ama come noi». Senza dubbio il sentimento che lega i due non sarà esattamente così profondo, ma a Leandro Paredes e Kevin Strootman farà sempre effetto ritrovarsi in campo da avversari, dopo aver lottato a lungo uno al fianco dell’altro nella mediana giallorossa. Stasera sarà invece il Ferraris di Genova il teatro del loro duello, una sfida di tecnica, fisicità e geometria con l’intento di impossessarsi del centrocampo e dettare i ritmi di una gara molto importante per la classifica di entrambe le squadre.

La rinascita
Due carriere diverse, ma che hanno trovato, in alcuni frangenti,  anche il modo di assomigliarsi, in un lungo girovagare alla ricerca del posto giusto, dove sentirsi nuovamente a casa. Quella casa che è stata la Roma per entrambi, ma che poi li ha visti salutare e volare altrove a cercar fortuna. Zenit, Paris Saint-Germain e Juventus per l’argentino, nove trofei tutti vinti in terra francese, prima di fare ritorno a Trigoria nella sessione estiva.

Quello che avrebbe voluto tanto anche l’olandese, un ritorno in grande stile, ma per lui, nei piani della nuova Roma, evidentemente non c’era più spazio. Un amore intenso, sfortunato e tormentato, interrotto nell’agosto del 2018, inseguendo un nuovo capitolo della propria carriera, dove ritrovarsi dopo il brutto infortunio. Marsiglia, Genoa, Cagliari, tanta Francia anche per lui prima di ritornare a Genova conquistare la promozione in A da protagonista per poi chiedere a gran voce di rimanere. Il destino ora li vedrà avversari, dopo diverse battaglie vissute gomito a gomito, novanta minuti dove dare tutto, senza risparmiarsi.

Nostalgia canaglia
Tutto ebbe inizio nel gennaio del 2015, 1-1 a Palermo e la Roma, in mezzo al campo, aveva proprio Leandro e Kevin a indicare la via, dettare i ritmi e imporre la propria idea di gioco. Fu solamente la prima di 31 gare giocate insieme, a comporre una pagina significativa della loro carriera in giallorosso. Serie A, Coppa Italia, Europa League e preliminari di Champions, le trasferte e i ritiri a Trigoria, anni di vita e di carriera, dove il tempo per conoscersi bene non è affatto mancato, per di più da compagni di reparto. 

Una nuova vita
Quattro anni di differenza a vantaggio del playmaker giallorosso, due fasi delle rispettive carriere molto diverse, per contesto e prospettive. Paredes ha varcato nuovamente le porte di Trigoria con il gravoso compito di non far rimpiangere Nemanja Matic: dopo il Mondiale vinto e la parentesi (opaca) in maglia bianconera della passata stagione, il trasferimento definitivo in giallorosso testimonia la voglia di Leandro di rilanciarsi e diventare un punto di riferimento presente e futuro del centrocampo della Roma di Mourinho. 
Dall’altra parte Strootman è ben consapevole che i titoli di coda della sua carriera non sono così lontani dall’apparire sul grande schermo. Ma a Genova ha trovato l’ambiente giusto, dove sentirsi nuovamente importante e leader in campo.

Ma per una sera tutto questo verrà meno, ognuno con l’idea di portare a casa il risultato e aiutare la propria squadra a vincere la partita. E stasera capiterà senza dubbio di vedere Paredes e Strootman andare a duello e lottare sullo stesso pallone. E torneremo lì con la mente, a quel centrocampo con loro due, De Rossi, Nainggolan, Pjanic e Keita, domandandoci a distanza di anni: «Come ha fatto quella squadra a non vincere nulla?». Ormai è acqua passata. E allora buona partita, Leo e Kevin.a

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