AS Roma

Roma spogliata

Diversi tifosi stanno chiedendo in radio, sui social, negli uffici e nei bar alla Roma di far sentire la propria voce. Noi saremo sempre qua e intanto ci portiamo avanti

Mourinho e Taylor a colloquio durante la finale di Europa League

Mourinho e Taylor a colloquio durante la finale di Europa League (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Gabriele Fasan
22 Giugno 2023 - 08:16

Ogni tanto l’Uefa si ricorda di usare il pugno duro, meglio se non contro chi gonfia e sgonfia bilanci come ciambelle, ma contro club che contribuiscono, riempiendo gli stadi che tanto fanno comodo a tv e sponsor colorati e accorati o nobilitando su pullman scoperti in cartoline dai Fori imperiali competizioni appena nate e già diventate signorine come la Conference League, a gratuiti spot per il “movimento” continentale. Stavolta, ancora una volta, il cazzottone è toccato alla Roma, con la maxi squalifica per Mourinho e le minuziose multe al club per il comportamento dei propri tifosi in casa e fuori. 

Che qualcosa fosse nell’aria si era capito fin da subito, per il silenzio (di tutti, media e politica italiani inclusi) e, anzi, le vocine di supporto al successore - in ordine sparso - degli Skomina, Makkelie, Van der Ende, Garcia Aranda della nostra vita. Anthony Taylor, certo, non avrebbe dovuto subire in aeroporto a Budapest quegli atti che Ceferin ha definito «bullismo» ad opera di una decina, o ventina, di sostenitori romanisti proprio poche ore prima della sentenza di ieri. Ma che dall’arbitraggio più che discutibile dell’inglese sia dipesa una sottrazione di un sogno e di meno 60 milioni circa dalle casse della Roma è un altro dato di fatto. E se ne deve parlare.

Non bastava il danno? È arrivata anche la beffa. Impuniti i tifosi del Siviglia che hanno invaso il campo dopo i rigori e  lanciato oggetti a Dybala che esultava, di lato, sotto la loro curva. Multa più soft e stessa punizione ai tifosi del West Ham, cioè inibizione alla vendita di biglietti per il settore ospiti per una gara (e un’altra con sospensiva), per un atto che se Biraghi fosse stato Alemao avrebbe portato la Fiorentina ad alzare la Conference. Il male assoluto per l’Uefa, tuttavia, è Mourinho che si ribella troppo pesantemente al potere costituito. E i romanisti che non possono essere sanzionati per l’aeroporto ma che si trova il modo di cazziare perché occupano abusivamente le scale e accendono i fumogeni. 

Diversi tifosi stanno chiedendo in radio, sui social, negli uffici e nei bar alla Roma di far sentire la propria voce. Noi saremo sempre qua e intanto ci portiamo avanti.

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