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Corsie alterne

Con l’infortunio di Karsdorp, rimangono 4 esterni a disposizione di Mou. Spinazzola è tornato, El Shaarawy e Zalewski sono garanzie, Celik cerca il riscatto

Leonardo Spinazzola durante una partita della Roma

Leonardo Spinazzola durante una partita della Roma (GETTY IMAGES)

25 Marzo 2023 - 07:00

Dopo qualche settimana trascorsa nell’abbondanza sulle fasce, Mourinho si è ritrovato, a causa dello stop di Karsdorp, con quattro interpreti per le corsie esterne: Spinazzola, El Shaarawy, Zalewski e Celik. Nelle prossime settimane, lo Special One, sarà chiamato a gestire le forze a disposizione, in un ruolo per sua natura dispendioso, e fare di necessità virtù.

 Se da una parte l’indisponibilità di Karsdorp aumenta le difficoltà, dall’altra va registrato il ritorno a pieno regime di un calciatore che, se in forma, ha già dimostrato di poter cambiare il volto ad una squadra: Leonardo Spinazzola. Dopo aver passato la scorsa stagione quasi interamente ai box per la lesione al tendine d’Achille, l’esterno ha faticato non poco a tornare al meglio della forma. Tra fastidi muscolari e un rendimento non convincente, l’ex Juve è stato un po’ in ombra, venendo scavalcato nelle gerarchie da Zalewski. A partire dalla seconda metà di febbraio però, il laterale di Foligno, ha ritrovato continuità d’impiego, venendo utilizzato da Mou sempre nelle ultime otto gare, sei delle quali da titolari. Un miglioramento notato anche da Roberto Mancini, che lo ha premiato con la prima convocazione stagionale per gli impegni dell’Italia nelle qualificazioni a Euro 2024. Con gli azzurri, giovedì sera, Spinazzola è partito dall’inizio come terzino sinistro nel 4-3-3 con cui Mancini ha affrontato l’Inghilterra. Nonostante la sconfitta, Spina ha avuto modo di mettersi in mostra, disputando 90 minuti di grande intensità. Tra la Roma e la Nazionale, insomma, si sono visti segnali del vero Spinazzola e questo non può che essere un fattore positivo per il futuro prossimo della Roma.
Soltanto nel mese di aprile, tra campionato e Europa League, i giallorossi sono chiamati a disputare sette gare, con il destino dell’annata tutto ancora da scrivere. Nel farlo, José Mourinho non potrà contare su Rick Karsdorp. L’esterno olandese, in occasione del match in casa della Real Sociedad dello scorso 16 marzo, ha rimediato in un solo colpo la frattura delle ossa nasali e la lesione al menisco interno del ginocchio sinistro. Intervento chirurgico e recupero stimato in circa due mesi. In sua assenza, sull’out di destra è chiamato a rispondere presente uno degli acquisti estivi di Tiago Pinto: Mehmet Zeki Celik. Il turco ha compiuto in un certo senso il percorso inverso a quello precedentemente descritto per raccontare la stagione di Spinazzola. Dopo una prima parte di campinoato da titolare, infatti, in questi primi mesi di 2023 Celik aveva ormai perso il posto in favore dei più brillanti Karsdorp e Zalewski. Mou però ora difficilmente potrà fare a meno dell’ex Lille, anche per permettere al ragazzo di Tivoli di rifiatare. Le chance non mancheranno, la speranza è che Celik possa sfruttarle, riscattando un primo anno a Roma fin qui non esaltante.
Infine, il tecnico di Setubal per le fasce può puntare anche su El Shaarawy e Zalewski. I due, nati entrambi come esterni d’attacco, sono stati adattati nel ruolo da “quinti” dal portoghese e hanno risposto con grande abnegazione e spirito di sacrificio. In un ruolo che ha visto tanti alti e bassi, El Shaarawy e Zalewski rappresentano le vere garanzie per Mourinho. La loro costanza, il ritorno di Spina e la voglia di riscatto di Celik: lo Special  One è al lavoro alla ricerca della miglior ricetta per il finale di stagione romanista.

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