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L'intervista

Stadio della Roma, Umberti: "La scadenza del 2027 è un obiettivo reale"

Il presidente del IV Municipio: "I cittadini di Pietralata vedono con affetto il progetto. Nel piano presentato dal club c'era un problema sui parcheggi"

Un progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata

Un progetto del nuovo stadio della Roma a Pietralata

12 Gennaio 2023 - 12:37

Martedì scorso la Conferenza dei Servizi Preliminare ha concluso l’esame del progetto per il nuovo Stadio della Roma con un parere positivo che di fatto dà il via al passaggio successivo dell’iter amministrativo, forse quello più delicato, che dovrebbe portare entro la primavera all’approvazione della Delibera di Pubblico Interesse da parte dell’Assemblea di Roma Capitale. Propedeutico sarà il parere del IV Municipio, l’area del Comune su cui insiste il progetto. Per questo abbiamo sentito direttamente il Presidente del Municipio, Massimiliano Umberti.

Presidente, dopo la conclusione della Conferenza Preliminare il progetto torna da voi.
«Esatto. Prima però voglio dire che la Conferenza preliminare ci ha permesso di approfondire il progetto e mettere in luce quelle che secondo noi sono le criticità. Aspetti da approfondire magari in un secondo momento, forse con la Conferenza Decisoria, ma che comunque è importante siano emersi già ora».

Ci può anticipare queste vostre osservazioni?
«Abbiamo evidenziato innanzitutto un problema di standard di parcheggi, che a norma di legge dovrebbero essere uno ogni due spettatori. Purtroppo nel progetto presentato dalla Roma questo parametro non è rispettato. Infine abbiamo chiesto delle rassicurazioni sul fatto che il deflusso degli spettatori non incida sul lavoro dell’Ospedale Pertini».

Comunque può confermarci che il suo Municipio ha espresso in sede di Conferenza un parere positivo al progetto?
«Noi abbiamo approvato all’unanimità una memoria di Giunta nella quale esprimiamo il nostro favore al progetto, che per noi va comunque a ricucire una ferita urbanistica presente sul territorio ormai da troppi anni»

Arriviamo proprio a questa ferita. In questi mesi abbiamo visto nascere proprio all’interno del suo Municipio due comitati, uno contro il progetto e uno a favore. Lei che è un presidente molto presente sul territorio cosa crede che pensino i cittadini di questo progetto?
«Quello che ho percepito nettamente è che vi sia una piccola minoranza contraria, mossa non so da cosa, se da un’antipatia verso la Roma oppure da interessi personali, ma che la maggioranza dei cittadini veda con grande affetto questo progetto».

Lei ha usato una parola che mi ha colpito: affetto.
«La parola giusta è proprio affetto. Perché i cittadini hanno visto quella porzione di territorio abbandonata per troppo tempo. La stazione Quintiliani è totalmente abbandonata a se stessa, per esempio. E quindi una questione, oltre che pratica, che coinvolge i sentimenti dei cittadini che amano il proprio territorio, dove vivono e che quindi vedono il nuovo Stadio della Roma, oltre che con favore, anche con affetto».


Torniamo al progetto. Che tempi pensate di darvi?
«Cercherò con tutta la Giunta di fare il prima possibile, perché la scadenza del 2027 per me è un obiettivo reale. Ed anzi spero di festeggiare nel nuovo stadio i 99 anni della Roma non i 100 (il mandato del Presidente Umberti scade nel 2026, ndr). La nostra volontà è quella di dare alla città di Roma qualcosa che rimanga in eterno, un progetto ambizioso che non riguarda solo il IV Municipio. Qui si parla dello sviluppo di tutta la città».


Lei poi la sua fede non l’ha mai nascosta.
«Né la mia né quella del Sindaco. Entrambi fortemente romanisti. Oggi abbiamo un Sindaco che ha messo al primo posto questo grande traguardo da raggiungere per la città, nel mio piccolo un Presidente di Municipio che è sulla linea del Sindaco in tutto e per tutto, e non ultima una Società molto seria che sta facendo i passi giusti con molta attenzione, per non sbagliare e per non perdere tempo. Tutti gli ingredienti perché si cucini un piatto davvero succulento. Non ho su questo alcun dubbio».

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