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Arriva il Lecce: una gara da vincere per andare oltre l'ostacolo

Contro i pugliesi dell’ex Baroni servono tre punti per accorciare dalla testa della classifica e dimenticare le sfortune assortite recenti

Belotti in allenamento a Trigoria

Belotti in allenamento a Trigoria (GETTY IMAGES)

09 Ottobre 2022 - 10:32

Tra Mourinho e Baroni, allenatore del Lecce ed ex giocatore della Roma, esiste già un precedente, è di questo stesso anno, era gennaio, per la precisione il 20, faceva decisamente più freddo di oggi, si giocò in Coppa Italia e dopo un primo tempo inquietante (con il Lecce in vantaggio con un gol di Calabresi, in estate ceduto al Pisa, e pareggio allo scadere di Kumbulla), la Roma trovò nella ripresa i gol della qualificazione. Quel Lecce sorprese Mourinho, e non solo per lo schema su calcio d’angolo che portò al vantaggio salentino, ma per quanto Baroni aveva studiato gli avversari e trovato inizialmente l’antidoto per ridurre l’indubbia differenza tecnica. Questo per dire che la partita di stasera (calcio d’inizio ore 20,45, diretta su Dazn) non si prospetta per niente facile come il nome della sfida potrebbe far credere. Il Lecce è una neopromossa che ha saputo dare continuità tecnica e tattica alla squadra nell’inevitabile rinnovamento necessario per affrontare con dignità il diverso campionato che l’aspettava dopo la promozione dalla Serie B. E Baroni si è rivelato davvero bravo l’anno scorso. Mourinho lo sa, l’ha sperimentato e ne terrà conto. Non fu facile già nove mesi fa anche perché l’atmosfera dello stadio fu diversa rispetto a quella di stasera: a gennaio furono in 5000 i tifosi sugli spalti, stasera saranno più di 60.000, tredicesimo sold-out consecutivo.

Roma-Lecce è peraltro uno dei titoli horror da podio nella storia della Roma, un gradino sopra Roma-Sampdoria e uno sotto Roma-Liverpool. Ciò che accadde 36 anni fa non può essere mai dimenticato, con la magnifica Roma di Eriksson che, dopo una entusiasmante rimonta nei confronti della capolista Juventus a suon di strepitose prestazioni di calcio irresistibile, superò i rivali proprio alla vigilia della penultima giornata, quando il calendario propose all’Olimpico il Lecce fanalino di coda e già retrocesso. Eppure la squadra di Fascetti s’impose 3-2, precipitando il popolo romanista in un incubo che di fatto è stato esorcizzato solo con lo scudetto del 2001, quindici anni dopo. Quella partita è uno dei grandi What if della storia della Roma, chissà che sarebbe successo se... Così per evitare di correre il rischio di doverle assegnare postumi significati spiacevoli, quella di stasera è la classica partita da vincere e basta, pur nella difficoltà di una collocazione temporale tra due importantissime sfide internazionali, con la prima finita male e la seconda che deve per forza andar meglio. Così Mourinho, che ieri come sempre gli accade con i turni di gara a stretta distanza ha annullato la conferenza stampa prepartita, sarà costretto a tener conto di una serie di fattori prima di decidere la formazione da mandare in campo.

A prescindere dai risultati delle dirette avversarie al vertice della classifica, con i tre punti stasera la Roma arriverebbe a quota 19: sarebbe il miglior parziale romanista dal 2016 a oggi nelle prime nove giornate di campionato. L’ultima volta che i giallorossi hanno raggiunto questo punteggio risale proprio alla Serie A 2016-17 (va detto che nel 2017-18 la Roma alla nona della serie A aveva 18 punti, ma erano stati totalizzati in 8 gare, recuperò la terza giornata con la Sampdoria solo nel mese di gennaio, finì 1-1). E al termine di quella stagione, 2016-17, la Roma finì seconda in classifica. Questo per dire che anche se in Europa League il cammino si è complicato con due sconfitte (bugiarde) su tre, e la sfilza di infortuni sta disturbando non poco Mourinho, in Serie A si sta tenendo il passo delle migliori e comunque finiscano le sfide di Atalanta (a Udine) e Napoli (a Cremona), con una vittoria mal che vada si resterà nel gruppetto di testa, al massimo a quattro punti di distanza dal primo posto. Certo, è ancora il giochino del what if, ma a sentire i bookmakers (vittoria in casa si gioca a 1,30, vittoria in trasferta a 9) le probabilità sono alte.

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