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le parole

Giannini è sicuro: "Conference League? Vittoria meritata"

Il principe: "È difficile trovare un mio erede, si intende il calcio in modo diverso rispetto a quando giocavo io. Il trofeo ha riportato entusiasmo"

Qui, Giuseppe Giannini. Il 26 febbraio 1995, contro la Reggiana, segnò il suo ultimo gol in Serie A. (As Roma/Dufoto)

Qui, Giuseppe Giannini. Il 26 febbraio 1995, contro la Reggiana, segnò il suo ultimo gol in Serie A. (As Roma/Dufoto)

La Redazione
30 Maggio 2022 - 09:55

Alcuni tifosi della Roma non si sono ancora ripresi della vittoria della Conference League. La partita contro il Feyenoord era la più importante della stagione e un successo aveva un significato molto importante per tutti. Sul trionfo di Pellegrini e compagni, è tornato a parlare Giuseppe Giannini che ha rilasciato delle dichiarazioni al Corriere del Mezzogiorno in cui ha sottolineato l'importanza, anche per tutta la città, della vittoria della neonata coppa europea.

Ma in Italia c'è un erede di Giannini, magari nella Roma? 
"Non credo, perché quando giocavo io il modo di interpretare il calcio era diverso, adesso difficilmente si gioca con un regista o, perlomeno, nella Roma non si è mai visto. Cristante ha cercato di adattarsi a quel ruolo ma, forse, l'unico con cui si potrebbe fare un paragone è Tonali del Milan, anche se non è bello cercare un Giannini oggi a distanza di 25 anni".

A proposito della Roma, è contento per la vittoria della Conference League? 
"Assolutamente sì, credo che tutta la città lo sia, perché erano 70 anni che non arrivava un trofeo internazionale. È giunto anche con grande merito, nonostante un'annata non esaltante. Ma questo traguardo ha riportato entusiasmo e affetto attorno alla squadra e tutti i tifosi ne sono felici".

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