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Telenovela Dybala: l’affare che non c’è. Tutti ne parlano, ma nessuno sa

Troppe chiacchiere sull'argentino ex Juventus. Si vocifera di una possibile trattativa con la Roma, ma a Trigoria rispondono: «È soltanto una bugia»

Paulo Dybala saluta i tifosi alla sua partita con la Juventus (Getty Images)

Paulo Dybala saluta i tifosi alla sua partita con la Juventus (Getty Images)

23 Maggio 2022 - 10:04

Tutti ne parlano, ma sul serio nessuno sa. A parte il diretto interessato, Paulo Dybala. Dopo che la Juve lo ha messo alla porta, quale sarà il futuro del talento argentino? Il suo cartellino costa zero (commissioni a parte), c'è da garantirgli solo (si fa per dire) uno stipendio importante e, possibilmente, anche un palcoscenico prestigioso, meglio ancora se impreziosito dalla Champions.

Di squadre interessate a Dybala ne sono state indicate già parecchie, Inter (con cui ci sarebbe già una base d'accordo), Milan, Atletico Madrid, Newcastle e qualche altro club di Premier. E tra queste anche la nostra Roma. Oltretutto con una quantità di (presunte) garanzie che potrebbero far pensare a una trattativa in corso. Possibile? A chi scrive, che la Roma sia interessata all'argentino non può che fare piacere considerando Dybala (quando sta bene) uno dei talenti più evidenti del calcio mondiale. Ma questo, ovviamente, conta poco. Quello che conta è quello che si dice, ufficiosamente, a Trigoria a proposito di un'eventuale trattativa.

"Bugia grossolana": ecco quello che c'è stato detto a proposito di un futuro in giallorosso dell'argentino. Bugia poi condita da una serie di altre motivazioni. Da un ingaggio richiesto che non fa scopa con l'esigenza di ridimensionare almeno un po' il monte ingaggi, alla impossibilità, nel caso, di poter sfruttare il decreto crescita che dimezza le tasse. Dalla consapevolezza di non poter garantire il palcoscenico della Champions League, alla conoscenza di una possibile concorrenza che invece la coppa con le grandi orecchie gliela può servire su un piatto d'argento. "Non c'è niente con la Roma, ma se qualcuno vuole continuare a dirlo faccia pure, noi non possiamo farci niente" chiudono così a Trigoria la questione.

Eppure se ne continua a parlare. Sfruttando il grande ombrello di Mourinho che vorrebbe Dybala in giallorosso (ci sarebbe da preoccuparsi se non gli piacesse). Per certi versi, ci sembra di rivivere un film già visto, più o meno andato in sala un annetto fa o poco meno. Quando cioè, dopo il clamoroso annuncio dell'arrivo dello Special One sulla panchina giallorossa, cominciarono a diffondersi, con cadenza più o meno settimanale, voci che volevano Cristiano Rolando destinato a trasferirsi all'ombra del Colosseo (si parlò pure di un Cristiano che aveva già trasferito il suo lussuoso parco auto in un garage di Roma, ricordate?). Il tutto per il solo fatto che qui era sbarcato Josè e che i due potevano vantare lo stesso procuratore, quel Jorge Mendes che più o meno è il padrone del calcio lusitano.

C'era un piccolo fondo in verità in quelle voci, ovvero che Ronaldo aveva deciso di abbandonare la vecchia signora. E infatti è tornato al Manchester United, ma quale Roma. Un po' come quello che sta succedendo in queste settimane a proposito di Dybala. Che è poi la classica strategia di chi non vuole bene alla Roma, metterla con le spalle al muro con un nome di quelli che accendono la fantasia dei tifosi e poi inchiodarla per il mancato arrivo. Sia chiaro le vie del mercato sono infinite e, come dicono quelli bravi, è dinamico. Magari tra due mesi, se Dybala non avesse ancora trovato un club che gli garantisse lo stipendio che chiede e la Champions, l'opzione Roma potrebbe materializzarsi. Totti oggi a Milano ci ha detto che parlerà a Dybala per convincerlo a dire sì alla Roma. Pagheremmo una cifra per conoscere una futura risposta, anche se ora quella risposta la conosciamo. No, grazie, semmai riparliamone più in là.

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