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Serie A

Dopo 5 mesi la Roma torna in campo alle 20:45. All'Olimpico c'è il Bologna

A naso ci sarebbe da tenere a riposo alcuni dei giocatori che sono scesi in campo in Inghilterra. Dipenderà dalla sensibilità di Mou e dalle condizioni dei singoli

La Roma a Trigoria (Getty Images)

La Roma a Trigoria (Getty Images)

01 Maggio 2022 - 07:08

Si fa presto a dire che devono giocare sempre i migliori. Dal punto di vista delle scelte tecniche la sfida con il Bologna (calcio inizio ore 20.45, Stadio Olimpico ancora una volta ribollente di passione giallorossa, 62.000 i tifosi previsti, la società consiglia di arrivare due ore prima allo stadio, telecronaca esclusiva su Dazn) è stata forse la più complicata da preparare per Mourinho che non a caso ha evitato ieri la conferenza stampa di presentazione. Niente di inedito, gli capita spesso dopo gli eventi infrasettimanali. Resta un peccato perché aldilà delle opinabili indiscrezioni che possono trapelare dal campo, solo lui avrebbe potuto dare qualche indicazione in più per capire l'idea prevalente nel preparare la formazione di questa sera.

A naso ci sarebbe da tenere a riposo almeno cinque o sei dei giocatori che sono scesi in campo a Leicester e che dovranno essere titolari anche giovedì sera, per una partita che potrebbe avere una valenza storica superiore a quella che rappresentò la vittoria sul Barcellona quattro anni fa. Out Mkhitaryan, e questa è una bruttissima notizia anche se la prognosi lascia sperare che possa essere presente per le sfide in calendario dopo il 20 maggio, di qualsiasi tipo siano, Oliveira è squalificato, con Cristante dovrebbe toccare a Veretout.

Ma per il resto dipenderà tutto dalla sensibilità di Mourinho e ovviamente dalle condizioni dei singoli giocatori. Il dettaglio della formazione più probabile lo troverete qui a fianco, ciò che ci sembra importante fissare invece in queste righe è l'idea che le squadre che hanno la fortuna di avere una rosa ampia, e adesso la Roma ce l'ha, in momenti come questi devono avere anche la forza di poterlo utilizzare. Far giocare elementi diversi questa sera non significa né sottovalutare il Bologna né non cogliere l'importanza del quinto posto nel piazzamento finale, significa solamente distribuire in maniera equa le forze e fare una scelta anche di strategia tattica. Alcuni titolari possono tornare buoni nel secondo tempo quando agli avversari potrebbero venir meno delle preziose energie.

Questo Bologna è una strana realtà, la condizione di Mihajlovic ha portato una nuova ondata di calore verso la persona ma anche alla squadra e aldilà del fuoco che sembra covare sotto la cenere (il "bolognologo" Zazzaroni in settimana ha scritto di un conflitto ormai insanabile tra il presidente e l'allenatore, e l'amministratore delegato Fenucci ha risposto con un durissimo comunicato in cui ha definito «sciocchezze, strumentalizzazioni e meschinità» le indiscrezioni del Corriere dello Sport) la squadra rossoblù è in una posizione di classifica senza più pressioni. E in questi casi o si molla anche inconsapevolmente qualcosa ma può anche capitare che la mente sgombra porti ad esprimere liberamente tutte le proprie potenzialità. In questo senso ancora una volta sarà importante l'Olimpico e al di là di ogni considerazione tecnica, tattica, agonistica o psicologica quello ambientale potrebbe essere il fattore decisivo. Non inganni il recente successo dei rossoblù sull'Inter: nello specifico, la clamorosa incertezza di Radu è stata decisiva e ha premiato la squadra di Mihajlovic ben oltre i propri meriti.

La tradizione peraltro parla di un confronto estremamente equilibrato: sarà in assoluto il confronto numero 150, finora sono 53 le vittorie contro le 52 sconfitte, 44 pareggi completano il bilancio. All'andata vinse il Bologna di misura, al termine Mourinho consigliò a Zaniolo di lasciare l'Italia al più presto visto il trattamento ricevuto. Potrebbe essere un vantaggio piuttosto tornare a giocare in orario serale viste anche le temperature che si cominciano a percepire di giorno. La Roma in campionato non gioca in orario serale dal 13 dicembre, sono quasi cinque mesi. Tutte e quattro le ultime sfide di campionato si giocheranno invece alle 20.45.

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