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Gravina: "Abbiamo chiesto alla Lega il rinvio della 30° giornata"

Potrebbe slittare il derby Roma-Lazio, in programma il 20 marzo. Il presidente della Figc: "Mi auguro che a fine mese si possa tornare al 100% della capienza negli stadi"

Gabriele Gravina, presidente della Figc (Getty Images)

Gabriele Gravina, presidente della Figc (Getty Images)

La Redazione
14 Febbraio 2022 - 09:42

Gabriele Gravina, presidente della Figc, è stato intervistato dai microfoni di Radio anch'io lo sport. Diversi i temi trattati dal numero uno della Federazione: dal ritorno al 100% della capienza negli stadi al possibile posticipo della 30° giornata di campionato per favorire la preparazione della nazionale verso gli spareggi per l'accesso ai Mondiali del 2022. Proprio il 20 marzo è in programma il derby Roma-Lazio e appena quattro giorni più tardi l'Italia affronterà la Macedonia del Nord nelle semifinali dei playoff mondiali. Queste le parole di Gravina.

"Noi abbiamo chiesto rinvio e ci auguriamo che la Lega possa concedere a Mancini qualche giorno in più. Non qualificarci per il Qatar sarebbe sicuramente un'altra brutta pagina per ciò che rappresenta il nostro calcio. Noi dobbiamo qualificarci, sappiamo che è molto difficile, perché ci siamo complicati la vita da soli sbagliando due rigori contro la Svizzera, ora abbiamo due partite secche da vincere: l'Italia ha sempre dimostrato che nei momenti di grande difficoltà reagisce con coraggio, determinazione e un pizzico di ottimismo. In ogni caso il progetto Nazionale resta vivo, non si è esaurito con la vittoria all'Europeo e non lo farà neppure con l'ipotesi di non qualificazione ai Mondiali: si va avanti con la consapevolezza che dobbiamo togliere ruggine e ragnatele. Al riguardo mi dispiace perché alla fine si confondono le tematiche di tutti i giorni con la qualificazione ai Mondiali, come se una sconfitta dovesse provocare la rivendicazione di posizioni personali".

Gravina ha poi continuato: "L'idea di spacchettare le giornate di campionato in diversi orari è legato alle esigenze finanziarie delle televisioni, ma su questo credo che alcune verifiche puntuali andranno fatte, perché mi sembra che i riscontri dell'auditel non siano buoni". Infine una speranza per il ritorno del 100% dei tifosi negli stadi: "Tornare al 75% della capienza degli impianti è già un passo in avanti, ma non soddisfa. Mi auguro che già a fine mese, vista l'involuzione della pandemia, si possa passare al 100%. Sarebbe un ulteriore segnale di speranza per il nostro Paese".

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